Trapianto di volto/ Prima apparizione pubblica di Connie Culp

Pubblicato il 6 Maggio 2009 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA

Ha mostrato il suo volto. O meglio, il volto che è diventato suo. A distanza di quattro mesi dall’intervento in cui le è stato trapiantato l’80 per cento della faccia di una donna deceduta, Connie Culp è apparsa in pubblico.

La 46enne americana, operata lo scorso dicembre a Cleveland da un’equipe di undici chirurghi, aveva il viso tumefatto da un’enorme cicatrice. Regalino matrimoniale del marito che, cinque anni fa, le aveva sparato fracassandole il naso, il palato e le palpebre inferiori. Trasfigurata fino a sembrare un mostro, oggi Connie è tornata a nuova vita.

Prima dell’operazione, la settima al mondo e la prima realizzata negli Stati Uniti, la donna era incapace di nutrirsi e respirare senza l’aiuto di un tubo nella trachea. Adesso può mangiare, sorridere, parlare normalmente.

La donna, che ha avuto solo una lieve crisi di rigetto rientrata dopo un’iniezione di steroidi, sarà costretta ad assumere farmaci immuno-depressivi a vita. «Quando il dottor Risal Djohan», chirurgo plastico della clinica, «mi ha visitato per la prima volta mi ha detto che non pensava di poter riuscire a ricostruire il volto», ha ricordato la Culp. «Cinque anni dopo, ecco il risultato: mi ha ridato un’espressione». Connie s’è detta pronta a tornare alla sua vecchia vita a Unionport, in Pennsylvania dove l’aspettano i suoi due figli e i nipoti.

La clinica di Cleveland stima di rientrare rapidamente dei costi sostenuti per il trapianto, stimati tra i 200 e i 300 mila dollari, mentre i medici che hanno operato la Culp in via sperimentale stanno valutando l’ipotesi di ripetere l’intervento su un’altra donna, Carla Nash, che ha perso naso, mani e labbra a causa dell’attacco di uno scimpanzè.

Riccardo Panzetta
Scuola superiore Giornalismo Luiss