Uragano Irma verso la Florida, milioni in fuga. Trump: “Scappate, che Dio vi benedica”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Settembre 2017 - 08:27 OLTRE 6 MESI FA
Uragano Irma verso la Florida, milioni in fuga. Trump: "Scappate, che Dio vi benedica"

Uragano Irma verso la Florida, milioni in fuga. Trump: “Scappate, che Dio vi benedica”

MIAMI – L’uragano Irma sta arrivando in Florida. Milioni di persone in fuga. Coprifuoco a Miami. “Scappate, salvatevi e che Dio vi benedica”, è l’appello di Trump. L’uragano Irma, di nuovo rafforzato a categoria 4 su 5, si sta dirigendo verso la Florida dove il primo impatto avverrà all’altezza della costa orientale del Sunshine State e gli esperti prevedono con sempre più certezza che il tragitto porterà la perturbazione verso la regione di Tampa Bay.

“Sta appena cominciando ad accadere”, ha affermato il metereologo Dennis Feltgen del National Hurricane Center secondo la Associated Press, “il centro (della perturbazione) ha lasciato la costa cubana e si sta dirigendo verso le acque della Florida” mentre sta anche mostrando i primi segnali di un rafforzamento di intensità.

Il bilancio complessivo in tutte le zone già toccate da Irma conta diversi feriti e 27 morti. Sulla base delle indicazioni raccolte tramite le autorità competenti in loco, e incrociando tutte le informazioni disponibili, non risultano connazionali tra le vittime, riferiscono fonti della Farnesina che continua a monitorare la situazione.

LA FLORIDA COL FIATO SOSPESO. Intanto però un milione di persone, secondo le tv locali, ha già abbandonato la propria abitazione in Florida. Per la zona di Miami è stato imposto il coprifuoco. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un appello: “Andate via senza preoccuparvi delle cose materiali, gli oggetti si possono rimpiazzare ma le vite no”. E alcune ore dopo, ha twittato: “Qui arriva Irma. Dio benedica tutti”.

L’AVANA AL BUIO. Se negli Usa Irma fa tremare, a Cuba ha tolto la luce. Gli effetti del blackout provocato dall’uragano sono “a livello nazionale”, secondo quanto riferito dai media ufficiali cubani. Anche la capitale, L’Avana, è rimasta al buio. Raul Castro ha presieduto una riunione d’emergenza per studiare come “garantire il ristabilimento del servizio nelle zone colpite dall’uragano”. La forza dell’uragano “rende impossibile concentrare le brigate specializzate nelle linee elettriche in una zona determinata”, fatto per il quale, si sottolinea, “il presidente ha approvato la creazione di” brigate di sostegno” nei diversi municipi che presentano guasti nel servizio. “L’impatto di Irma sull’infrastruttura elettrica è stato molto forte in quasi tutto il Paese”, viene precisato.