Usa 2016. Bush padre irritato e deluso da Jeb e dal partito

Pubblicato il 25 Ottobre 2015 - 17:46 OLTRE 6 MESI FA
George Bush padre

George Bush padre

USA, NEW YORK – “Sto diventando vecchio proprio al momento giusto”: con queste parole rivolte ad alcuni amici di famiglia – come riferisce il New York Times – George Bush padre prende le distanze dalla campagna elettorale per la Casa Bianca. Non nascondendo tutta la sua irritazione per la deriva anti-establishment imboccata dal partito repubblicano e per la performance fin qui più che deludente di suo figlio Jeb Bush.

L’ex presidente, 91 anni, seppur costretto su una sedia a rotelle viene descritto più attivo che mai. Legge tre giornali al giorno, si collega telefonicamente con i briefing dei consiglieri della campagna del figlio Jeb, resta sveglio fino a tardi per seguire i dibatti tv dei candidati alle presidenziali del 2016. Tanto che si racconta come l’ex first lady Barbara lo prenda in giro per quella che sembra essere diventata un’ossessione.

A chi gli sta intorno – racconta ancora il Nyt – Bush padre fa fatica a comprendere la piega che ha preso la campagna elettorale repubblicana. E si dice “sbalordito” da ciò che vede, a partire dal successo di uno come Donald Trump che ha finora oscurato il figlio Jeb. Nonostante quest’ultimo fosse partito con tutti i favori possibili e immaginabili, avendo dietro il marchio ‘Bush’ e una potentissima macchina da soldi per la raccolta di fondi.

Su Trump – dopo che questi attaccò il senatore John McCain mettendo in dubbio il suo eroismo durante la guerra del Vietnam – Bush padre avrebbe commentato: “Non capisco come qualcuno possa dire certe cose ed essere ancora preso sul serio”. Ma i tempi sono cambiati, e lo stesso ex presidente confessa di non essere più in sintonia con l’elettorato di oggi.