Nave Usa abbatte drone Iran nello stretto di Hormuz. Teheran smentisce: “Abbattuto uno dei loro”

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2019 - 22:53| Aggiornato il 19 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente Usa Donald Trump, in una foto Ansa, ha annunciato l’abbattimento di un drone iraniano nello stretto di Hormuz

WASHINGTON – La Marina degli Stati Uniti ha abbattuto un drone iraniano nello stretto di Hormuz. A darne notizia è stato lo stesso presidente americano Donald Trump. Il drone si era avvicinato eccessivamente all’imbarcazione statunitense, “tanto da metterla in pericolo”, ha detto il capo della Casa Bianca, secondo il quale vari inviti a ritirarsi sarebbero stati ignorati.

Trump ha precisato che il drone iraniano è stato abbattuto dalla portaelicotteri della marina statunitense USS Boxer, ad una distanza di circa 900 metri, dopo che erano stati ignorati “diversi appelli” ad allontanarsi. Il Pentagono ha confermato che il drone si era avvicinato troppo.

Da Teheran: “Hanno abbattuto un loro drone”. L’Iran non solo smentisce che gli Stati Uniti abbiano abbattuto un drone iraniano nello Stretto di Hormuz, come dichiarato ieri dal presidente americano Donald Trump, ma insinua che gli Usa abbiano in realtà abbattuto “un proprio drone per errore”. E’ quanto dichiara il vice ministro degli Esteri della Repubblica islamica, Abbas Araghchi.

La versione Usa. “Intorno alle 10 locali, la nave anfibia USS Boxer si trovava in acque internazionali effettuando un pianificato transito in entrata nello Stretto di Hormuz”, ha spiegato il portavoce del Pentagono Jonathan Hoffman in una nota. Un drone “si è avvicinato ad una distanza considerata pericolosa – ha aggiunto – e la nave ha intrapreso un’azione offensiva” per difendersi. Lo scorso mese era stato l’Iran ad abbattere un drone di sorveglianza statunitense sostenendo che era entrato nello spazio aereo di Teheran. 

“Questa è l’ultima di molte provocazioni e azioni ostili contro navi che operano in acque internazionali – ha detto Trump – Gli Stati Uniti si riservano il diritto di difendere il proprio personale, le proprie strutture e i propri interessi”. “Il drone è stato distrutto immediatamente”, ha aggiunto Trump esortando anche gli altri alleati a difendere le loro navi nel Golfo e a condannare il sequestro di una petroliera nello Stretto di Hormuz da parte dei Guardiani della rivoluzione iraniani. Il presidente ha rilasciato queste dichiarazioni durante l’incontro con il premier olandese Mark Rutte nella East Room della Casa Bianca.

Dopo i fatti dello scorso 20 giugno, Trump ha firmato un ordine esecutivo relativo a nuove “dure” sanzioni contro l’Iran. “Continueremo ad aumentare la pressione su Teheran fino a quando il regime non abbandonerà le sue pericolose attività”, comprese le sue ambizioni nucleari, aveva detto il 24 giugno. Le nuove sanzioni hanno preso di mira in particolare il leader supremo del Paese, l’ayatollah Ali Khamenei, bloccandogli l’accesso a conti finanziari. Le sanzioni colpiscono anche l’intero ufficio del Leader supremo, e le persone da lui nominate per incarichi pubblici. (Fonti: Agi, Hareetz)