Usa. Azione legale federale contro le invadenti perquisizioni aeroportuali

Pubblicato il 24 Novembre 2010 - 15:28 OLTRE 6 MESI FA

Le perquisizioni e i full- body scannings in America prima di poter salire su un aereo sono diventate una sorta di incubo e un cittadino ha detto basta.

Robert Dean, residente dell’Arkansas, ha intrapreso un’azione legale contro la Transportation Security Administration (TSA), responsabile delle procedure aeroportuali, affermando che i nuovi controlli da essa introdotti sono dannosi per ”il suo benessere emotivo, psicologico e mentale”.

Dean ha intrapreso l’azione leagle federale da Little Rock, Arkansas, anche se l’aeroporto nazionale della città ancora non possiede i sistemi di full-body scannings che hanno suscitato proteste in tutto il Paese.

L’azione legale di Dean chiede al giudice federale di competenza di ordinare alla TSA di eliminare le perquisizioni su tutto il corpo e i full-body scanners, che mostrano il corpo umano attraverso i vestiti.

L’azione legale sostiene che le nuove procedure violano i diritti civili di Dean e il quarto emendamento costituzionale che tutela contro le perquisizioni e le confische.