A 14 anni beve 2 lattine di energy drink e muore. “Avvelenamento da caffeina”

Pubblicato il 23 Ottobre 2012 - 17:43 OLTRE 6 MESI FA

La bevanda incriminata Monster Energy, contiene fino a 50 mg in più di caffeina rispetto alla più nota Red Bull

NEW YORK – Un energy drink che ti mette le ali… per andare dritti all’altro mondo. E’ successo lo scorso dicembre nel Maryland, costa Nord Orientale degli Stati Uniti, dove una ragazzina di 14 anni è morta dopo aver bevuto 1,5 litri di una nota bevanda energetica. La bevanda incriminata è la Monster Energy, competitor della ben più nota RedBull alla quale abbiamo “rubato” lo slogan pubblicitario. Due lattine di Monster corrispondono alla caffeina contenuta in sette lattine di Coca Cola. L’autopsia è stata abbastanza chiara: Anais F è morta a causa di un “grave scompenso cardiaco dovuto ad avvelenamento da caffeina“.

Ora la famiglia della ragazzina si è rivolta ad un giudice per ottenere giustizia. La Food and Drug Administration sta valutando il fenomeno indagando su altre morti sospette. L’azienda dal canto suo ha evidenziato come la morte della ragazzina non sia in alcun modo riconducibile all’assunzione della bevanda, ma il titolo in borsa è crollato vertiginosamente del 14,2%.

Inoltre la Monster Energy ha fatto valere dinanzi al giudice il fatto che si tratti della prima volta in 16 anni di produzione che viene riscontrato un legame tra la bevanda e un decesso. Proprio in tal senso sta indagando la FDA che al New York Times rivela di aver ricevuto negli ultimi tre anni cinque segnalazioni simili.

Negli Usa, una bevanda analcolica non può contenere più di 71,5 mg di caffeina per 0,35 litri. Ma il limite non si applica agli energy drink. La Monster Energy dichiara che nelle proprie lattine da 0,70 sono contenuti 240 mg di caffeina, ben 50 mg in più della concorrente Red Bull.