Usa. Nyt, miliardi sprecati per forze sicurezza all’estero

Pubblicato il 8 Ottobre 2015 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA
Istruttori Usa addestrano soldati afghani

Istruttori Usa addestrano soldati afghani

USA, NEW YORK -Gli Usa hanno speso miliardi di dollari all’estero per campagne di addestramento militari a sostegno delle forze di sicurezza che alla fine si sono rivelate ‘fallimentari’.

E’ quanto scrive il New York Times riferendosi in particolare a Iraq, Siria e Afghanistan “che si sono rivelate quelle con più sfide”. “Con allarmante frequenza, negli ultimi anni, migliaia di forze di sicurezza addestrate dagli Usa in Medio Oriente, Nord Africa e in Asia meridionale sono crollate, o sono in fase di stallo, mettendo in discussione l’efficacia delle decine di miliardi di dollari spesi in programmi di addestramento militare, oltre all’approccio dell’amministrazione Obama per la lotta contro le insurrezioni”, fa notare il Nyt.

“Nella provincia di Anbar, in Iraq, una delle roccaforti dell’Isis, esercito e polizia addestrati dal Pentagono hanno a malapena impegnato le proprie forze, mentre diverse migliaia di forze governative sostenute dagli americani sono state costrette a ritirarsi dalla provincia afghana di Kunduz dopo l’attacco di diverse centinaia di combattenti talebani.

E in Siria, dopo i 500 milioni di dollari spesi per il programma di addestramento dei ribelli locali contro lo Stato islamico e’ emerso solo un piccolo gruppo”, sottolinea il quotidiano. Secondo il Nyt, Le forze americane addestrate affrontano problemi diversi in ogni luogo, alcuni dei quali fuori controllo degli Stati Uniti. Ma ciò che molti di loro hanno in comune – sostengono funzionari militari e dell’antiterrorismo – è la mancanza di leadership e la necessità di operare di fronte a problemi politici irrisolvibili con poco sostegno.

Senza i loro consiglieri americani, molte forze locali hanno più volte dimostrato l’incapacità di combattere”. L’approccio di Obama – rileva ancora il quotidiano – ha già subito diverse battute d’arresto, ma senza un appetito politico tra la maggior parte dei repubblicani e democratici di inviare un gran numero di truppe, l’amministrazione sta regolando la propria strategia, spesso rivolgendosi ad alleati regionali per un incerto aiuto nel sostenere le forze locali”.