Usa. “Obama e il rischio attentati”, a 13 anni lo scrive su Fb: gli 007 lo interrogano

Pubblicato il 18 Maggio 2011 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Trascinato dalla guerrilla mediatica su Osama Bin Laden e su chi aveva l’indiscrezione più trendy, un ragazzino ha scritto su Facebook un paio di frasi che gli sono costate i servizi segreti dritti a casa a bussare alla porta.

“Obama stia attento agli attacchi suicidi ora che Osama è morto”: questa è la frase incriminata che Vito La Pinta a soli 13 anni ha messo sulla sua bacheca virtuale.

Uno 007 in tuta e occhiali da sole si è presentato nel giro di una settimana nella sua scuola, la Truman Middle School, di Washington e ha chiesto che il ragazzino potesse uscire.

Il caso ovviamente è finito sui giornali e sugli schermi di mezza America: Vito era diventato una minaccia per il presidente Obama, secondo i servizi segreti. Così non c’è stato nemmeno il tempo di aspettare che la madre arrivasse che il ragazzo è stato messo sotto torchio. Adesso la madre Timi Robertson ha portato il caso in tv: “Non è giusto, hanno interrogato mio figlio di soli 13 anni senza il mio consenso”.