Usa, via al processo per la morte di Chandra Levy, la stagista uccisa mentre faceva jogging

Pubblicato il 19 Ottobre 2010 - 00:13| Aggiornato il 18 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

Chandra Levy

A quasi dieci anni di distanza, è formalmente cominciato oggi a Washington il processo per l’uccisione di Chandra Levy, una giovane stagista californiana scomparsa a Washington nel maggio del 2001 e i cui resti furono trovati a distanza di un anno in un parco della capitale americana, nel pieno dopo uno scandalo che pose fine alla carriera di un deputato democratico che era stato suo amante.

Il caso divenne di interesse nazionale perché coinvolse anche il parlamentare Gary Condit, allora 53enne, sposato. L’uomo ammise solo in un secondo tempo di aver avuto una relazione con la ragazza. Per questo la vicenda di Chandra Levy, 24 anni, giovane e bella californiana che stava facendo uno stage presso il Dipartimento delle carceri, per mesi dilagò sulla stampa americana. Il processo che ha preso il via oggi con la selezione della giuria vede alla sbarra un solo imputato, l’immigrato di origini salvadoregne Ingmar Guandique, di 36 anni.

L’uomo, che all’epoca dei fatti aveva 27 anni, era stato arrestato il 3 marzo dello scorso anno, con l’accusa di omicidio. La polizia di Washington lo ritiene infatti responsabile di aver ucciso e stuprato la ragazza e di aver cercato di nasconderne il corpo seppellendolo in un anfratto remoto di Rock Creek Park, un grande parco che attraversa la capitale federale. E’ stato infatti accertato che Guandique, che si dice innocente, nella stessa zona aveva aggredito due donne anni prima e per questo era stato condannato. Ma lui ha sempre detto di non aver nulla a che fare con Chandra Levy.

Il caso della giovane studentessa nata a Cleveland, in Ohio e cresciuta a Modesto, in California, era stato seguito a suo tempo con un’attenzione morbosa da parte della stampa popolare Usa. E Tv e tabloid avevano nei fatti a condannato senza processo il deputato Condit. Troppi i dettagli non chiari, troppe le coincidenze. L’uomo, oggi 62enne, sposato con Carolyn Berry, in gioventù aveva anch’egli studiato a Modesto e  conosceva Chandra. L’aveva vista a Washington.

Dopo la sua scomparsa, i sospetti che lui potesse avere una relazione con lei si erano fatti insistenti. La polizia arrivò ad interrogarlo due volte, e in entrambe le occasioni negò. Finì poi per confessare la relazione con la giovane stagista solo dopo che la zia della ragazza rese pubbliche alcune confidenze che le aveva fatto la nipote e che lo inchiodavano. Condit si giustificò affermando che non aveva voluto rivelare di avere avuto una relazione con una ragazza di due anni più giovane di sua figlia. Per la sua tragica morte fu solo sfiorato dal sospetto ma l’impressionante mobilitazione mediatica bastò a porre fine alla sua carriera politica: nel 2002 si ripresentò ma non venne rieletto. Il caso occupò la prima pagina dei tabloid per tutta l’estate del 2001. Scomparve solo a fine estate, con gli attentati dell’11 settembre.