Usa, il pastore Terry Jones brucia altre copie del Corano

Pubblicato il 30 Aprile 2012 - 11:16 OLTRE 6 MESI FA

MIAMI – Il pastore americano Terry Jones -noto alle cronache per aver bruciato nel marzo del 2011 una copia del Corano – ha ripetuto il gesto in una cerimonia a Gainsville, in Florida.

Di fronte ad una ventina di persone il pastore ha dato fuoco a copie del Corano in segno di protesta contro l’arresto in Iran di un pastore cristiano. Il pastore Terry Jones, che ha dato vita sabato a una ‘cerimonia’ in Florida nella quale ha bruciato copie del Corano, ha dato fuoco “anche a una immagine raffigurante il profeta Maometto”. Lo scrive la stampa locale.

Circa 20 persone si sono radunate sabato alle 5 del pomeriggio ora locale, con diversi agenti che sorvegliavano la zona, scrive la stampa locale. Jones e un altro pastore hanno preso la parola per chiedere la liberazione del pastore cristiano Youcef Nadarkhani, detenuto in una prigione iraniana. Ma il podio era troppo lontano dalla strade, e l’intervento di Jones e’ stato udito solo da quelli a lui vicini. Alcuni sostenitori del pastore hanno pubblicato su Youtube il video della cerimonia, trasmessa in diretta live sul web.

Poco dopo, due auto della polizia hanno fatto irruzione sul prato, consegnato a Jones una citazione per le varie violazioni commesse. Un responsabile dei Vigili del Fuoco ha precisato che il pastore aveva l’autorizzazione per accendere fuochi ma non per bruciare libri, che per le autorita’ locali rischiano di danneggiare l’ambiente, quindi richiedono un permesso speciale. Jones e’ stato quindi multato per 271 dollari.

Nel settembre di due anni fa, Jones minaccio’ di bruciare 200 copie del Corano per protestare, in occasione dell’anniversario dell’11/9, contro “l’Islam del diavolo”. Il mondo arabo insorse, lo stesso Obama scese in campo per dissuadere il reverendo che, alla fine rinuncio’. Ma nell’aprile del 2011 il pastore e il suo aiutante Wayne Sapp compi’ l’oltraggio, scatenando un vero e proprio massacro alla base Onu della citta’ afghana Mazar-i-Sharif.

Il ministero degli Esteri iraniano ha condannato la profanazione del Corano perpetrata da un pastore evangelico statunitense sostenendo che l’azione e’ in linea con ”il fallito progetto dell’Islamofobia”. Lo riferisce l’agenzia iraniana Isna riferendosi a Terry Jones, al pastore ”estremista” che di fronte ad una chiesa a Gainesville, in Florida, ha bruciato copie del libro sacro dell’Islam e un’immagine del profeta Maometto.

In una dichiarazione, il dicastero di Teheran sostiene che la comunita’ internazionale sta attendendo una pronta e dura reazioni da parte degli Usa affinche’ le persone coinvolte vengano punite. L’Iran ha anche chiesto agli Usa di porgere le proprie scuse al mondo islamico per questo insulto. Secondo altre fonti, il pastore ha compiuto la profanazione rilanciandola su internet per protestare contro l’incarcerazione di un pastore cristiano in Iran.