Ebola. Al via negli Usa test sulle persone del vaccino sperimentale

Pubblicato il 30 Agosto 2014 - 18:05 OLTRE 6 MESI FA
Il National Institute of Health

Il National Institute of Health

USA, WASHINGTON – Partono la prossima settimana negli Usa i primi test su esseri umani di un vaccino sperimentale contro il letale virus Ebola, nei laboratori del National Institute of Health (NIH) a Bethesda, Maryland. L’iniziativa – frutto di una collaborazione tra gli scienziati dell’Nih e la azienda farmaceutica britannica GlaxoSmithKline – mira anzitutto ad osservare la sicurezza del vaccino sulla salute dei volontari, e la capacita’ di generare una risposta immunitaria nei pazienti contro la febbre emorragica.

I test iniziali includeranno 20 adulti e gli esperti si aspettano di avere dati sufficienti già entro la fine dell’anno in corso. “Determinare la sicurezza del composto è assolutamente la prima cosa da fare – ha detto Anthony Fauci, direttore del NIH – i risultati ottenuti con questo vaccino sui primati sono significativi, ma in campo medico e scientifico non si può mai sapere. Io stesso sono stato tratto in inganno molte volte nei miei anni di ricerca ed e’ per questo che facciamo i test sulle persone”.

Il NIH sta accelerando gli studi per rispondere all’emergenza epidemica in Africa occidentale. Se il vaccino funzionerà verrà usato in primo luogo sui lavoratori medici e della sanità impegnati nella lotta alla febbre emorragica: “più di 240 sono stati contagiati nelle zone dell’epidemia – ha ricordato Fauci – e 120 sono morti”. Secondo i media Usa, per le sperimentazioni verrà usato un mix delle razze virali di Ebola, ‘Zaire’ e ‘Sudan’.

I test procederanno nel modo seguente: prima settimana nei laboratori dell’NIH su 20 volontari, poi su 100 volontari in Gran Bretagna. A metà settembre, inoltre, test verranno avviati in Gambia e Mali e gli esperti stanno considerando la possibilità di ampliarli alla Nigeria. Successivamente, una diversa sperimentazione che userà solo la razza ‘Zaire’ del virus dell’Ebola verrà condotta ad ottobre all’NIH. Il vaccino utilizza una singola proteina del virus dell’Ebola e la inserisce in un virus del ‘raffreddore degli scimpanzè per generare la risposta immunitaria.