Fritto fa bene se… Anche le patatine prevengono cancro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2016 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA
Fritto fa bene se... Anche le patatine prevengono cancro

Fritto fa bene se… Anche le patatine prevengono cancro

ROMA – Fritto fa bene se… Anche le patatine. Sensi di colpa e mal di pancia addio, lo dice anche la scienza adesso: il fritto non fa male. Certo, se consumato in quantità moderate. Ma, che siano patatine, verdure, pesce, pollo, c’è una regola da tenere presente: il fritto è più salutare se fatto con l’olio di oliva. Qualche caloria in più ma molte sostanze cancerogene in meno. A rivalutare il fritto, in barba ai dietologi di tutto il mondo, ci ha pensato uno studio spagnolo. Il risultato della ricerca è sorprendente: alcune verdure mantengono le loro proprietà non bollite, ma fritte: proprio questo tipo di cottura produce infatti una maggiore quantità di acido oleico e componenti antiossidanti che aiutano a prevenire, nel lungo periodo, il cancro, il diabete e la perdita della vista. Più viene fritto, più la qualità nutrizionale dell’alimento potrebbe migliorare.

“La frittura è il metodo che produce i maggiori aumenti associati alla frazione fenolica, il che significa un miglioramento del processo di cottura”, dice la professoressa Cristina Samaniego Sanchez, a capo del Dipartimento nutrizionale della facoltà di Farmacia a Granada. “Nel corso degli anni, la ricerca ci ha portato a credere che friggere le verdure è un grande divieto, e le proprietà antiossidanti non contano di fronte alla paura del grasso. Ora però, non è più così”.

A spiegare il perchè e i benefici del fritto al Corriere della Sera è l’internista esperta di nutrizione funzionale Sara Farnetti:

Il cibo fritto si cuoce molto in fretta e l’olio gli crea attorno una crosticina protettiva, perciò il contenuto di vitamine rimane intatto: paradossalmente, un alimento fritto è più nutriente di uno bollito. L’olio caldo attiva il fegato, fa secernere più bile e di conseguenza velocizza il transito intestinale, portando via le tossine. Certo, non bisogna esagerare. Due fritture alla settimana sono perfette”.

Il segreto sta anche nella temperatura dell’olio. L’oleologo Luigi Caricato indica le temperature corrette per friggere i cibi a casa:

– 130-145 gradi per gli alimenti ricchi di acqua come verdure, patate, frutta.

– 155-170 gradi per gli alimenti fritti in pastella, infarinati o impanati.

– 175-190 gradi per alimenti piccoli (una frittura rapida).