Hamburger, che c’è davvero dentro? Dna topi. E nei vegani…

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Maggio 2016 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA
Hamburger, che c'è davvero dentro? Dna topi. E nei vegani...

Hamburger, che c’è davvero dentro? Dna topi. E nei vegani…

LONDRA – Che cosa c’è veramente nel tuo hamburger? Tracce di Dna di ratti, tracce di Dna umano e, nella versione vegetariana, tracce di carne. Oltre ad una quantità di calorie superiore a quella dichiarata. Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca condotto dai laboratori Clear Labs su un campione di 258 panini di 79 marche diverse.

Come spiega il tabloid britannico The Daily Mail, i test effettuati sui campioni hanno mostrato cose inaspettate. Per esempio è venuto fuori che in un panino che, almeno sul menu, avrebbe dovuto essere ripieno di fagioli neri, non c’era traccia di legumi. In diversi panini vegetariani (almeno sulla carta) sono state tracce di carne). E, cosa forse più preoccupante, in alcuni campioni sono stati trovati agenti patogeni: tracce di salmonella, escherichia coli, yersinia enterocolitica e aeromonas hydrophila.

Il dottor Michael Doyle, direttore del Centro per la sicurezza alimentare dell’Università della Georgia, intervistato dal Daily Mail cerca di tranquillizzare, spiegando che la presenza di questi germi può non essere così grave come può apparire ai più.

Ma i ricercatori che hanno eseguito le analisi sottolineano come la mancata corrispondenza degli ingredienti presenti nei cibi con quello che viene indicato sulla carta può avere delle conseguenze anche rischiose sulla salute di chi quei cibi li mangia, soprattutto nel caso di allergie, ma non solo:  “Ingredienti inaspettati mettono a rischio la salute, sottolineano gli scienziati. Quando degli ingredienti sono presenti in un prodotto ma non vengono indicati sull’etichetta si aumentano le possibilità di reazioni allergiche. Inoltre ci sono delle importanti implicazioni culturali. Alcune religioni, per esempio, proibiscono di consumare alcune carni”.

I problemi, poi, sorgono anche per chi è a dieta. Dagli stessi campioni analizzati è emerso che in quasi un prodotto su due la quantità di calorie è superiore a quella indicata in etichetta. Meglio ricordarsene, quando si ordina qualcosa.