Tiramisù conteso, la paternità spetta al Friuli: ma il Veneto non si arrende

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Agosto 2017 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA
Tiramisù conteso, la paternità spetta al Friuli: ma il Veneto non si arrende

Tiramisù conteso, la paternità spetta al Friuli: ma il Veneto non si arrende

TRIESTE – Da tempo la paternità del tiramisù è contesa tra il Friuli e il Veneto, ma il ministero ha cancellato ogni dubbio. Il tiramisù è un piatto tipico del Friuli e la regione governata da Luca Zaia dovrà farsene una ragione, anche se annuncia battaglia. Il Ministero delle risorse agricole e alimentari ha inserito il dolce tipico a base di biscotti, caffè e crema al mascarpone tra i Par, Prodotti agroalimentari tradizionali, del Friuli Venezia Giulia.

L’assessore alle Risorse agricole del Fvg, Cristiano Shaurli, ha comunicato la pubblicazione dell’elenco sulla Gazzetta ufficiale del 29 luglio, in due versioni che la regione tramanda come primigenie: quella “carnica”, conosciuta come “Tiramisù” o “Tirimi sù”, un trancio al mascarpone che sarebbe stato ‘inventato negli anni ’50 all’albergo ristorante “Roma” di Tolmezzo (Udine), e quella “bisiacca”, un semifreddo in coppa noto come “Coppa Vetturino Tìrime Su”, servita sempre negli anni ’50 alla trattoria omonima di Pieris (Gorizia).

A dare il via all’iter è stata la delegazione di Udine dell’Accademia Italiana della Cucina, attraverso il delegato Massimo Percotto, con l’istruttoria della domanda tramite l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale Ersa e la Direzione regionale per le risorse agricole.

I “Pat” sono prodotti riconosciuti a partire dal 2000 dal Ministero delle Politiche agricole, in collaborazione con le Regioni, i cui metodi di lavorazione, conservazione, stagionatura sono praticati in un territorio in maniera omogenea per un periodo non inferiore a 25 anni. Shaurli ha commentato:

“Essere in quell’elenco ha una forte valenza culturale, perché oltre a riconoscerne il nome e l’esistenza, ne evidenzia la tipicità, l’appartenenza storica a un territorio, e può anche rappresentare il viatico a un successivo e ancora più importante riconoscimento, ossia percorso per la registrazione europea DOP/IGP”.

Ma la ‘guerra del Tiramisù’ tra Veneto e Friuli non sembra essere conclusa con questo riconoscimento formale. Anzi, le origini della ricetta non sembrano così precise e attestate storicamente, e vertono sulla presenza o meno del mascarpone tra gli ingredienti. Il “tirime su” del Vetturino di Pieris degli anni ’50 sarebbe stato un semifreddo senza mascarpone. La prima testimonianza scritta del tiramisù col mascarpone è invece quella di Giuseppe ‘Bepi’ Maffioli nel numero primaverile della rivista ‘Vin Veneto’ del 1981, con paternità attribuita un decennio prima a Roberto ‘Loly’ Linguanotto, de ‘Le Beccherie’ di Treviso.

Non è chiaro invece se la ricetta del ‘Roma’, più datata, avesse il formaggio fresco o ne fosse sprovvista; più probabile la seconda ipotesi, secondo la ricostruzione del giornalista Alessandro Marzo Magno, perché il cuoco tolmezzino Giuseppe Del Fabbro avrebbe attinto dalla ricetta del collega di Pieris. Una disputa storica tutta da dirimere, ma che intanto formalmente – e con la possibilità di approfittare di tante occasioni di promozione agroalimentare e turistica – segna un punto a favore del Friuli.