Dagospia: “Emma Winter, lady Agnelli, benvenuta nel mondo ultracafonal”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Ottobre 2014 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA
Dagospia: "Emma Winter, lady Agnelli, benvenuta nel mondo ultracafonal"

L’articolo tratto da Dagospia

ROMA – E se, paradossalmente, per una volta avesse ragione lo “scarparo” dentro di noi, alias Diego Della Valle, nel voler mettere al bando gli eredi ribaldi dell’Avvocato che non ne combinano una giusta?

Dall’esile Yaky, impulloverato dallo scaltro Marpionne, al gagliardo Lapo, con le sue (im)perdonabili trans-scappatelle notturne per finire all’accigliato Andrea. Il figliolo di Umberto che per maestro di vita (e di sport) ha avuto quell’Antonio Giraudo radiato dai ranghi della Federcalcio e condannato in Appello a un anno e otto mesi per “associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva”. Lasciamo perdere, allora, lo “stile Agnelli”.

Uno “stile di vita” (sic) costruito negli anni dai suoi tanti (troppi) cantori della Fiat e della Juventus. L’ex squadra cara a Boniperti e Platini costretta a restituire uno scudetto per aver manipolato gli arbitri ai tempi (che non sembrano passare) di Calciopoli e dell’era Moggi.

E non buttiamola in caciara da ultrà della curva se, per ammissione dello stesso arbitro ta-Rocchi, l’ultimo match tra i bianconeri e la Roma è stato falsato (3-2) da alcuni suoi determinanti svarioni arbitrali.

Dice bene lo juventino di ferro, il sommo Giampiero Mughini, che l’uomo in giallo (Rocchi) è stato il peggiore in campo.
Tutto qua.

Mentre, con garbo e signorilità, Marco Travaglio riconosce, che la sua Juve ha “rubato” la partita e a lui piace vincere sul campo a suon di gol e non per gli “aiutini” dell’arbitro. Insomma, bastava poco per svelenire un dopo partita infuocato soprattutto da parte delle due dirigenze e dei giocatori.

Ma non sarà Dagospia a scandalizzarsi se nella disputa la parte della leonessa l’ha fatta l’esuberante inglesina Emma Winter Agnelli.
La moglie del patron della Juventus, Andrea, che – in puro “stile zebrato” e in sintonia con l’odiato Della Valle che vuol mettere al bando Yaky Elkann con un referendum tra gli italiani – ha invitato il “pupone” Totti a espatriare in un altro campionato. Anche lei, secondo il principio di Warhol, ha conosciuto così i suoi quindici minuti di popolarità.

E alla faccia del tanto decantato understatement, attribuito alle nuove mogli degli Agnelli post Avvocato.

Basta sfogliare sul Web i profili sociali di Emma Agnelli per capire che il suo manifestarsi è parte integrante di quel mondo di Cafonal tanto caro al nostro sito.

Già, ognuno di noi è fatto di una seta in cui la prima piega non si dimentica mai. Nemmeno quella, abbagliante di arroganza, lasciata da Emma sui sedili dello Juventus Stadium.

“Bionda, inglese e peperina… bellissima e sagace (…) sui social network mostra il suo look assolutamente non low-profile e commenta le notizie sulla Juventus. Non risparmiando nessuno.

Provocante e incontenibile. Nel look, ma non solo…”, apprendiamo (e riportiamo) sulla eroina di casa Agnelli.

E ancora: “Nessun abito castigato o tailleur rigoroso né tantomeno colori bon ton. Emma ha carattere e con il suo look lo dimostra. Indossa abiti scollati molto provocanti, vestitini neri cortissimi che lasciano scoperte le gambe e, ai piedi, solo scarpe con tacchi altissimi e ricami evidenti”.

Benvenuta, allora, nel nostro mondo UltraCafonal, adorabile Gemma Agnelli!