Fabrizio Corona in cella con Giovanni Cottone a San Vittore

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2016 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Corona in cella con Giovanni Cottone a San Vittore

Fabrizio Corona in cella con Giovanni Cottone a San Vittore

MILANO – Fabrizio Corona torna in carcere. Ma che carcere: una camera con doccia privata e cuscino, televisione e accesso ala palestra. Insomma, quasi un albergo. E’ questo il trattamento riservato ai colletti bianchi del terzo raggio del carcere milanese di San Vittore. Dove in cella si è in tre e non otto. E uno dei due compagni di Corona, rivela Dagospia, è Giovanni Cottone, imprenditore palermitano noto alle cronache per essere stato per breve tempo il marito di Valeria Marini. 

Scrivono Berto Evitandolo e Alberto Dandolo su Dagospia:

Indiscrezioni hanno raccontato come l’ex re dei paparazzi abbia già fatto amicizia con molti carcerati. Vestito in tuta nera dell’Adidas, si “fatto invitare a cena” in un’altra cella, probabilmente a parlare della sua vita dorata, fuori, un vero e proprio modello per chi magari sta dentro da un pezzo.

In questo raggio, infatti, le celle la sera restano aperte e i detenuti possono andare in giro liberamente. E se anche non avesse voglia di girare adesso Corona avrà un possibile amico direttamente in cella,

Prima di sposare Valeria Marini, Cottone aveva avuto una moglie, Giuseppina Casale, oggi anche lei in carcere, che aveva tentato di rapirlo: uno “strano sequestro di persona”, scrive Dagospia, a cui l’imprenditore riuscì a sfuggire all’ultimo secondo. Tra le imprese imprenditoriali di Cottone, Dagospia ricorda quella di importare decoder dalla Cina quando l’amico Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia, decise il passaggio dall’analogico al digitale che mise in soffitta i vecchi televisori.

Nel 2013, il matrimonio con Valeria Marini, da cui poi si è separato con annullamento del matrimonio da parte della Sacra Rota. E poi, mentre lei si autoreclude, il 19 settembre, nella casa del Grande Fratello Vip, scrive Dagospia,

lui viene recluso nel terzo raggio di San Vittore, cella numero 109. La stessa nella quale arriva, pochi giorni dopo, Fabrizio Corona. Per la serie: Dio li fa, e poi li accoppia.