Francesca Barra, la Notizia, Dagospia: il caso dell’intervista a Renzi che fa discutere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2014 - 20:38 OLTRE 6 MESI FA
Francesca Barra, la Notizia, Dagospia: ll caso dell'intervista a Renzi che fa discutere

Francesca Barra, la Notizia, Dagospia: ll caso dell’intervista a Renzi che fa discutere

ROMA –  Si chiama Francesca Barra ed è la giornalista che per Matrix ha intervistato qualche giorno fa Matteo Renzi. Un fatto che non è passato inosservato. Così Marco Castoro, per “La Notizia” non può far a meno di notare l’ascesa rapida della Barra, passata dal pubblicare un libro sui barboni ad intervistare Matteo Renzi per Matrix. Il pezzo di Castoro:

Renzi finalmente (dicono a Mediaset) è sbarcato anche a Matrix. Contento Luca Telese, così potrà dire che il premier ha rotto l’embargo che aveva con lui. Ma solo apparentemente visto che Renzi non è andato in studio come ha fatto da Del Debbio, da Porro, da Vespa e dalla D’urso. L’intervista l’ha concessa a palazzo Chigi. A intervistarlo è stata Francesca Barra, passata in carriera dai barboni a Renzi nel giro di qualche mese. Dal libro-viaggio “tra la gente che sopravvive mentre nessuno se ne accorge” all’intervista di Matrix. Del resto in tempi di crisi economica siamo tutti un po’ barboni. Anche il premier che davanti alle gambe accavallate della Barra si sistemava continuamente la cravatta. La Barra è riuscita anche a registrare la gufata del premier: «Auguro di cuore ai sindacati una bella manifestazione…». Ma i gufi non erano gli altri? Bah.

Il tutto viene ripreso da Dagospia che parla di “misteriosa” ascesa di Francesca Barra. In realtà, come precisa l’autrice, il libro in questione è uscito tre anni fa. Sta di fatto che Barra non la prende benissimo e replica su Facebook a Dafgo:

GENT.MA REDAZIONE,
vorrei rispondere al banale, tendenzioso e maschilista “articolo” di un collega che evidentemente verifica poco e male le sue fonti. Sì, sono la giornalista di Matrix che ha intervistato ieri il Premier Renzi. E sono stanca che certi attacchi subdoli non abbiano risposte serie. Come serio e responsabile è il mio lavoro. Vi chiederei di pubblicare la mia risposta.
“La misteriosa ascesa di Francesca Barra” di cui parla Marco Castoro de la notizia è tutt’altro che misteriosa.
Da quattordici anni sono una giornalista professionista, scrivo libri editi da Rizzoli. Ho scritto la biografia di Giovanni Falcone, Mario Francese, il giornalista ucciso dalla mafia (che in molti invece avevano ignorato), ho condotto un programma per quattro anni su radio1 rai “la bellezza contro le mafie” (dove intervistai Renzi, sindaco di Firenze e non solo lui) e partecipo a vari programmi tv .
Ho condotto il concerto del primo maggio, scrivo reportage e servizi per Sette, ho collaborato con l’Unità e Pubblico. Sono lucana, e vi assicuro che nemmeno nei bar del mio paesello di origine arrivano a commentare in modo così riduttivo il lavoro di una donna.
Sono una mamma, una gran lavoratrice, pensavo che fossero finiti certe “stagioni” ridicole e mortificanti.
Ma è inutile che festeggiamo la festa della donna, che parliamo di emancipazione, se “stagioni”simili: ridicole e mortificanti con riferimenti sessuali, non sono ancora terminate.
Questo è il mio curriculum professionale e forse anche personale, ma se a dar fastidio è un tailleur serissimo, grigio, accollato o gambe compostamente piegate (mai accavallate), allora il problema non è più mio.
Ogni tanto rinfrescare la memoria e la biografia di una professionista fa bene a tutti.
Grazie,

A non prenderla bene, stavolta, è Marco Castoro. Perché lui la parola “misteriosa” non l’ha usata. E’ un titolo di Dago. Così Castoro su Dagospia risponde senza risparmiare una punta di veleno:

Cara Barra, se tu avessi letto bene il mio pezzo ti saresti accorta che non scrivo “misteriosa ascesa”. Semmai cito il tuo libro sui barboni, del quale spero tu vada fiera, anche se nella tua lettera non lo citi. Forse perché ti fa più buona che bella? Tu sei professionista da 14 anni, io dal 1990 (anno in cui ero inviato ai Mondiali di calcio). E se permetti anche io mi intendo di gavetta. Una giornalista è brava indipendentemente dalla bellezza. Se per te quest’ultima rappresenta un chiodo fisso, pensa a chi non ha nemmeno quella. Un giornalista è bravo pure se non ha un agente che cura la sua carriera. Pure se non scrive sul proprio blog un post dal titolo “Sentitevi troppo fighe per essere soltanto amanti”.

L’intervista di Francesca Barra a Matteo Renzi: per il video clicca qui