730 precompilato online: ecco come funziona

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Marzo 2015 - 19:09| Aggiornato il 7 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA
730 precompilato, sarà online: ecco come funziona

730 precompilato, sarà online: ecco come funziona

ROMA – Da quest’anno per 20 milioni di italiani sarà più facile, almeno nelle intenzioni dell’Agenzia delle Entrate, compilare il modello 730.

Dal 15 aprile arriva la dichiarazione dei redditi precompilata con la quale, in molti casi, basterà un clic per mettersi in regola con il fisco. A un anno dal primo annuncio da parte del premier Matteo Renzi, che a febbraio del 2014 promise l’invio direttamente a casa del 730 con le caselle già riempite, l’Agenzia delle Entrate è ormai pronta. Il lavoro che c’è dietro questa importante innovazione tecnologica non è cosa da poco: per elaborare il 730 precompilato, infatti, l’Agenzia sta utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, quelle trasmesse dalle banche, dalle assicurazioni e dai sostituti d’imposta (enti previdenziali e datori di lavoro).

Una montagna di informazioni, circa 120 milioni, sono state già trasmesse: si tratta di più di 100 milioni di operazioni relative ai premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali, oltre a quasi 19 milioni di certificazioni uniche. Dal 2016, poi, saranno presenti anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta e altre spese comuni, come ad esempio le tasse per l’iscrizione all’università.

Le istruzioni per il 730 precompilato dal sito dell’agenzia delle entrate: clicca qui

Il 730 precompilato non arriverà materialmente nella cassetta della posta dei contribuenti, ma si potrà ottenere online. Per accedere al modello, infatti, occorre il codice Pin per i servizi telematici dell’Agenzia o quello dell’Inps. Una volta entrati in possesso del 730, i contribuenti potranno modificarlo, integrarlo o accettarlo, per poi trasmetterlo al Fisco, dall’1 maggio al 7 luglio, direttamente dal proprio PC o delegando il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista. Se la dichiarazione viene accettata direttamente così com’è o modificata tramite un Caf o un professionista abilitato, si chiude la partita con il Fisco. Infatti in quest’ultimo caso i controlli documentali sono effettuati direttamente nei confronti dei Caf e dei professionisti ai quali i cittadini si affidano.

Una responsabilità, questa, contro la quale si sono scagliati proprio i Caf, ma l’Agenzia sottolinea che “proprio per il ruolo di maggiore responsabilità al quale sono chiamati gli intermediari è stata prevista una diversa modulazione dei compensi”. La dichiarazione precompilata si basa sulle certificazioni dei sostituti d’imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo.

Il modello contiene, inoltre, le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative alle spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, ai versamenti effettuati con il modello F24, alle compravendite immobiliari, ai contratti di locazione registrati e alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Nel nuovo 730, infine, sono disponibili anche i dati trasmessi da altri soggetti, che riguardano alcuni oneri detraibili e deducibili sostenuti dai contribuenti. Per quest’anno si tratta di interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.