Alitalia: 2mila contratti solidarietà, tagli dirigenti. Schisano resta al sicuro

Pubblicato il 2 Giugno 2013 - 13:17 OLTRE 6 MESI FA
Alitalia, 2 mila contratti solidarietà tagli dirigenti

(Foto Lapresse)

ROMA – Nuovi tagli in casa Alitalia: il nuovo piano industriale prevede infatti contratti di solidarietà di due anni per duemila dipendenti, una sforbiciata alle spese, e il licenziamento di alcuni di dirigenti di prima fascia. L’amministratore delegato Gabriele Del Torchio, chiede ancora sacrifici. Secondo il quotidiano la Repubblica,i sindacati starebbero valutando la proposta e già lunedì potrebbero siglare un’intesa.

“Per ora – scrive Repubblica – il gruppo rinuncia alla cassa integrazione per 600 persone, soluzione che aleggiava da oltre un anno su Fiumicino, in cambio di questa proposta più morbida”.
I duemila dipendenti a cui il piano chiede sacrifici sono per lo più personale di terra: si parla di una riduzione pari a cinque giorni al mese, principalmente degli uffici di Roma, che corrisponde ad una diminuzione di circa 65 euro in media.
Se l’accordo dovesse andare in porto, l’azienda risparmierà 21 milioni di euro l’anno. Nel nuovo piano industriale lacrime e sangue sono previste anche chiusure delle basi sparse per l’Italia che Rocco Sabelli aveva aperto negli anni scorsi, mini hub che non hanno portato alcun guadagno. Tagli infine agli stipendi dei dirigenti, circa il 10%, e dello stesso amministratore delegato, meno 20%.
Saltano anche le poltrone di alcuni manager, l’unico che sembra restare al sicuro è Giancarlo Schisano, quello che sbianchettò l’ala dell’aereo romeno incidentato, rimuovendo il logo Alitalia. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo già 20 su 70 dirigenti hanno lasciato la compagnia di volo.
Scrive Repubblica che Del Torchio vuole puntare sui giovani:
tariffe stracciate per l’Italia (45 euro a tratta) e l’Europa (50 euro), e ad una messa a punto e rafforzamento degli orari nello scalo principale di Fiumicino che saranno spostati per favorire le coincidenze con altri voli. Previste inoltre nuove aperture di rotte internazionali e intercontinentali.