Alitalia, verso intesa Poste-banche. Governo estende bonus fiscale ai piloti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2014 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA
Alitalia, prove di intesa Poste-banche. Govenro estende bonus fiscale ai piloti

Alitalia, prove di intesa Poste-banche. Govenro estende bonus fiscale ai piloti

ROMA – Alitalia, prove di intesa Poste-banche. Governo estende bonus fiscale ai piloti. Alitalia tenta lo sprint finale verso il traguardo Etihad. All’avvio di una settimana decisiva per il destino della compagnia, l’azienda è al lavoro con trattative serrate per trovare una soluzione sul doppio fronte Poste-sindacati.

Verso intesa Poste-banche. Non sarebbe ancora risolto, infatti, il problema delle condizioni di Poste per partecipare all’aumento di capitale da 250 milioni: la società pubblica sarebbe infatti pronta a versare anche più dei 50 milioni (si dice 70 milioni) della propria quota (19,48%) ma non nella old company. E di fronte al malumore degli altri soci si starebbe cercando di capire la fattibilità di una società di mezzo (una med-company) tra la old Alitalia e la newco in cui entrerà Etihad. Un cda di Poste è fissato venerdì primo agosto.

La «midco» avrebbe come soci Poste e l’attuale Cai e sarebbe proprietaria del 51% della «newco» nuova Alitalia, nella quale Etihad acquisirebbe il 49% con un aumento di capitale. (Gianni Dragoni, Il Sole 24 Ore)

Intanto cresce la preoccupazione dei consumatori, che temono che il risparmio postale venga usato per coprire i buchi di Alitalia: per questo l’Adusbef ha presentato due distinti esposti all’Antitrust Ue, per aiuti di Stato, e alla Corte dei Conti, per danno erariale. Ridimensionati, invece, sarebbero ruolo e capacità operativa dello scalo milanese di Linate, soprattutto perché bisognerebbe modificare tutta la normativa Bersani: difficile sostituire i voli Linate-Fiumicino con voli extraeuropei al momento vietati e a rischio ricorso da parte delle altre compagnie.

I movimenti su Linate resterebbero gli attuali, 18 all’ora, e i voli Linate-Fiumicino verrebbero sostituiti da voli europei. L’unica novità è che sarebbe consentito effettuarne verso città che non sono capitali. L’intenzione di Etihad sarebbe quella di sferrare un colpo alla tedesca Lufthansa introducendo voli per Amburgo e Stoccarda, oltre a Berlino. (Corriere della Sera)

Nello sblocca-Italia l’estensione dei bonus fiscali ai piloti. Anche il Governo pronto a scendere in campo, ma solo nel caso in cui fallisca la mediazione dell’azienda. E in questo senso sembra andare una norma che spunta nel dl Sblocca Italia, che prevede l’estensione dal 2015 al 2017 dei ‘bonus fiscali’ sulle indennità di volo per piloti e assistenti, che non andranno accumulati allo stipendio base per il calcolo delle tasse. Etihad intanto resta vigile alla finestra: il ministro dei trasporti Lupi è ottimista su una conclusione in settimana, ma senza un’accelerazione dell’ultim’ora non è escluso che slitti alla prossima. Mentre spuntano voci non confermate di un nuovo sbarco a Roma del ceo James Hogan.

Sindacati, Camusso (Cgil) attacca la Uil. Rischiano di rendere più complessa la mediazione le nuove scintille tra i sindacati, con il numero uno della Cgil Susanna Camusso che attacca la Uil. “Penso che i temi che sta proponendo abbiano un carattere molto corporativo, che dividono i lavoratori di un’azienda, dove invece serve tutta la sua unità”, afferma Camusso. Non replica però il sindacato guidato da Luigi Angeletti, che, dopo il mancato quorum al referendum non riconosce l’intesa (non firmata solo dalla Uilt) sui tagli al costo del lavoro e ora attende la mediazione dell’azienda: la sigla dei trasporti della Uil si dice pronta a confrontarsi ma chiede di spalmare i 31 milioni di risparmi su più mesi (dai 6 attuali) e insiste sulla rappresentatività.

Ma l’ipotesi di una riapertura del confronto su questo tema, non piace alla Camusso, che si rivolge direttamente al ministro Lupi e avverte: pare che il ministro “solleciti l’apertura di nuovi confronti, a lui vorrei dire che se si riapre un confronto si riapre su tutto”. Il riferimento è ovviamente all’accordo separato sugli esuberi, su cui manca la firma della Cgil. Intanto il ministro Lupi è pronto a riconvocare al tavolo i sindacati, “se non dovesse esserci uno sblocco, come invece mi auguro ci sia”. Mentre non è previsto alcun incontro con le banche che, sostiene Lupi, “stanno lavorando bene, positivamente, con l’ad di Alitalia Del Torchio“.