Anas, 1000 assunzioni entro 2020. E promette: “Niente esuberi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Giugno 2016 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA
Anas, 1000 assunzioni entro 2020. E promette: "Niente esuberi"

Anas, 1000 assunzioni entro 2020. E promette: “Niente esuberi” (foto Ansa)

ROMA – Anas torna ad assumere. Il Piano industriale 2016-2020, presentato oggi agli operatori economici, prevede 1.000 assunzioni: nello specifico, si tratta di 900 risorse aggiuntive sul personale di servizio e 100 per il personale tecnico da dedicare alla progettazione e alla direzione lavori. L’ultima tranche di assunzioni all’Anas risale al 2006.

Nell’operazione Fs-Anas “non c’è un piano esuberi, però saremo più efficienti”. Lo ha detto il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani a margine della presentazione agli operatori economici del Piano industriale 2016-2020 della società stradale. “Gli esuberi sono legati ai Piani di efficienza se si fa solo efficienza, ma noi non facciamo solo efficienza, facciamo anche rilancio”, ha sottolineato Armani.

“Complessivamente lavoriamo su 20 miliardi di risorse pubbliche, di cui 14 miliardi di lavori in esecuzione che puntiamo a completare su strada” nell’arco dei 5 anni. “Nel complesso lavoriamo su progetti per un totale di 30 miliardi, perché alcune opere vanno oltre l’orizzonte di Piano”, ha aggiunto Armani parlando degli investimenti previsti dal Piano industriale 2016-2020.

Uno dei principali obiettivi del Piano industriale 2016-2020 di Anas è l’autonomia finanziaria: “l’obiettivo è uscire dal perimetro della P.a. per avere più efficienza e una maggiore efficacia per gli interventi sulle strade”. Lo ha detto ancora il presidente Gianni Vittorio Armanii. “Su questo stiamo lavorando con il Governo e crediamo che sia un obiettivo raggiungibile”, ha detto Armani, sottolineando che quello dell’autonomia finanziaria di Anas è “il primo nodo” del Gruppo di lavoro che sta studiando l’operazione di fusione con Fs. “Vogliamo arrivare ad avere un soggetto che trasparentemente fornisce un servizio di gestione delle strade”, ha detto Armani. Sull’autonomia il Piano individua tre diversi modelli alternativi: accisa carburante, vignette e pedaggio, focalizzando l’attenzione sull’ipotesi tariffaria legata all’accisa sul carburante.