Anatocismo bancario, Ue richiama Italia: “Perché quel divieto?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2015 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA
Anatocismo bancario, Ue richiama Italia: "Perché quel divieto?"

Anatocismo bancario, Ue richiama Italia: “Perché quel divieto?”

ROMA – La Commissione Ue chiede all’Italia chiarimenti sulla norma di divieto dell’anatocismo bancario (la capitalizzazione degli interessi) introdotta dalla legge di stabilità del dicembre 2013 e applicata da alcuni tribunali italiani nonostante la mancanza delle norme attuative. Secondo quanto si apprende la divisione stabilità e servizi finanziari di Bruxelles ha inviato alla rappresentanza italiana una lettera nella quale si sottolinea come “in nessuno degli stati membri prevede un divieto simile”.

Nella lettera si rileva come “la modifica apportata al testo unico dalla legge di stabilità in materia di calcolo degli interessi nelle operazioni bancarie, in particolare il nuovo testo dell’art 120 del Tub appare introdurre il divieto assoluto dell’anatocismo bancario”.

Per la Ue la misura rinvia a un provvedimento attuativo del Cicr ma “nonostante tale provvedimento non sia stata ancora adottato, alcuni Tribunali italiani hanno considerato direttamente applicabile tale divieto. Tuttavia la portata di tale divieto e la sua applicazione concreta in specifiche operazioni bancarie restano poco chiari”. La capitalizzazione degli interessi “in particolare in operazioni come l’apertura di credito in conto corrente- conclude la missiva – è pratica comune in tutti gli stati membri nessuno dei quali prevede un divieto simile”.