Banca Popolare Vicenza: socia vince causa e ottiene ristoro capitale investito

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2017 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Banca Popolare Vicenza: socia vince causa e ottiene ristoro capitale investito

Banca Popolare Vicenza: socia vince causa e ottiene ristoro capitale investito

ROMA – Banca Popolare Vicenza: socia vince causa e ottiene ristoro capitale investito. Con la sentenza depositata ieri (numero 687 del 25 marzo 2017), il Tribunale di Verona accogliendo la domanda, dopo aver ritenuto che la Banca Popolare di Vicenza non avesse adeguatamente informato la cliente della illiquidità delle azioni e del fatto che il prodotto non fosse appropriato, ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno, pari alla integrale restituzione del capitale investito (39.638,05), oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria.

Ne dà notizia l’Adusbef, sottolineando che si tratta della “prima storica sentenza di condanna nella causa pilota intentata da Adusbef”. “Mentre proseguono le ripetute, insistenti molestie a danno di 210.000 azionisti truffati di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, per convincerli ad accettare vere e proprie elemosine, con la rinuncia a qualsiasi contenzioso giudiziario contro le banche e la doverosa azione nei confronti di Bankitalia e Consob – afferma Adusbef -, l’unica strada percorribile per aggredire il loro capiente patrimonio, alla luce di sentenze consolidate di Cassazione che hanno condannato l’omessa vigilanza”, questa sentenza “segna uno spartiacque per i soci frodati, beffati e perseguitati dagli stalker delle due banche venete”.

Il Tribunale di Verona, già dopo il deposito delle prime tre memorie istruttorie (alla redazione delle stesse ha contribuito l’avvocato friulano Lorenzo Colautti, delegato Adusbef di Udine) all’udienza del 29 settembre 2016, a fronte di una domanda di circa 38 mila euro di capitale, aveva ritenuto di proporre una soluzione conciliativa che prevedeva il pagamento, da parte di BpVi, della somma di 45 mila euro, vale a dire, non soltanto tutto il capitale, ma anche il contributo delle spese legali. BpVi aveva però deciso di non aderire a tale proposta. (Messaggero Veneto)