Banche venete, “nessuna conseguenza clienti” (Banca d’Italia). Se il decreto cambia Intesa lascia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Giugno 2017 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA
Banche venete, "nessuna conseguenza clienti" (Banca d'Italia). Se il decreto cambia Intesa lascia

Banche venete, “nessuna conseguenza clienti” (Banca d’Italia). Se il decreto cambia Intesa lascia

ROMA – Banche venete, “nessuna conseguenza clienti” (Banca d’Italia). Se il decreto cambia Intesa lascia. Dallo Stato arrivano 5,2 miliardi subito per salvare le banche venete, garantire l’apertura degli sportelli, ed evitare il caos che si sarebbe creato con un “fallimento disordinato”.

Il governo ha dato il via libera al decreto per la liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca e Popolare Vicenza, con un provvedimento che complessivamente mobilizza 17 miliardi. Il decreto che permette il passaggio a Banca Intesa delle due Venete, ripulite delle sofferenze consentirà non solo di “rassicurare e stabilizzare la situazione”, ha detto Paolo Gentiloni, ma anche di “risanare il sistema in un momento in cui il suo stato di salute è cruciale per la ripresa”.

“Se cambia il decreto salta tutto”. Se, durante l’iter di conversione del decreto, interverranno modifiche penalizzanti per Intesa, il contratto salta, è scritto nelle clausole. E per questo il premier auspica il “massimo sostegno” al testo in Parlamento. Dando il via libera della commissione Ue la commissaria Vestager ha spiegato come L’Italia consideri “l’aiuto di Stato necessario ad evitare turbolenze economiche nel Veneto”. La scelta “non aveva alternative, solo lo “spezzatino”, scandisce il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan spiegando che il provvedimento divide gli istituti in “bad e good bank”. La “banca buona”, sottolinea il ministro, va a Intesa dopo “un processo di offerta trasparente e aperto” e facendo partire una “operazione di liquidazione accompagnata dall’utilizzo di fondi pubblici alle condizioni previste per il burden sharing, non per il bail in”.

Banca d’Italia: nessuna conseguenza clienti. L’intervento sulle due Banche Venete “assicura la tutela di tutti i risparmiatori e dei creditori senior e che sono previste inoltre misure di ristoro per titolari di strumenti finanziari subordinati retail. E’ quanto scrive Banca d’Italia in una nota ricordando che i clienti non subiscono alcuna conseguenza da questo passaggio: gli uffici e gli sportelli delle Banche saranno regolarmente aperti e pienamente funzionanti; tutte le operazioni bancarie potranno essere effettuate senza variazioni, ma sotto la responsabilità di Intesa Sanpaolo.

Fabrizio Viola tra i commissari. La Banca d’Italia ha anche provveduto a nominare nominato i commissari liquidatori della Banca Popolare di Vincenza e Veneto Banca. Per entrambi gli istituti di credito c’è l’ex amministratore delegato di Popolare Vicenza, Fabrizio Viola. Per Popolare Vincenza i commissari sono: Claudio Ferrario, Giustino Di Cecco e Fabrizio Viola. Per Veneto Banca sono: Alessandro Leproux, Giuliana Scognamiglio e Fabrizio Viola.