L’Italia perde un altro marchio: Belstaff passa agli austriaci di Labelux

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 12:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Belstaff passa a Labelux group, la holding austriaca della famiglia Reimann. Il passaggio all’estero del marchio di moda della famiglia Malenotti di Mogliano Veneto, è anticipato dal Corriere della Sera.

L’accordo per la cessione del marchio della Clothing Company sarebbe stato firmato nel fine settimana. Costo dell’operazione: 40 milioni.

I Malenotti escono completamente dalla società. Diversi i fondi che hanno mostrato interesse. Ma tra loro non c’è stato alcuna società italiana.

Belstaff è il quinto marchio acquisito in poco tempo dal gruppo Labelux, il cui portafoglio comprende Zagliani, marchio italiano noto per le borse in pelli preziose, la svizzera Bally, con scarpe e accessori in pelle, e quote di maggioranza nei gioielli di Solange Azagury Partridge a Londra, e del marchio della moda newyorkese Derek Lam.

Erano almeno due anni, ricorda Maria Silvia Sacchi, che si parlava di un socio per Belstaff, acquistata da Clothing Company nel 2004 dai suoi precedenti proprietari del gruppo inglese James Halstead (ma era dal 1991 che i Malenotti ne erano licenziatari per l’Italia).

Dopo il successo la compagnia si era ritrovata in cattive acque. Nel 2008 il giro d’affari ammontava a 89,3 milioni, il margine operativo lordo a 7,9 milioni, ma il risultato netto era in negativo per 1,6 milioni. L’anno successivo il fatturato era sceso a 68,8 milioni, con un margine operativo lordo di 7 milioni e una perdita netta di quasi 419mila euro. Nell’ultimo anno la situazione è migliorata, anche grazie al sostegno di UniCredit, banca di riferimento e advisor, che ha avuto un ruolo centrale nella conclusione della trattativa e che resterà come banca finanziatrice e advisor del nuovo acquirente.