Canone Rai 2016: carcere per chi non lo paga

di Edoardo Greco
Pubblicato il 30 Marzo 2016 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA
Canone Rai 2016: carcere per chi non lo paga

Canone Rai 2016: carcere per chi non lo paga

ROMA – Canone Rai 2016: carcere per chi non lo paga. Entro il 30 aprile c’è la prima scadenza del canone Rai 2016: è il termine entro il quale chi non vuole pagare il canone deve mandare la raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia delle Entrate con dentro il modulo in cui si dichiara di avere uno dei requisiti per essere esentati dalla tassa.

Una delle novità 2016 è il carcere per chi fa il furbo e dichiara di non avere il televisore. Insomma il carcere per chi evade il canone Rai: una condanna che va dagli 8 mesi ai 4 anni di reclusione. Questo è lo “spiegone” di Repubblica.it con le risposte a tutte le domande più frequenti:

Quanto pagherò a luglio?
La bolletta della luce di luglio conterrà una prima maxi-rata di 60 o 70 euro per il Canone (a seconda della società elettrica). A seguire, le due ultime bollette dell’anno conterranno gli ultimi 30 o 40 euro da versare. Si arriverà così ai 100 euro complessivi dell’abbonamento tv. L’anno scorso il Canone Rai era di 113,5 euro. Dal febbraio 2017 l’addebito del Canone sarà spalmato nelle bollette elettriche, generalmente bimestrali.

Chi deve pagare?
Il Canone sarà una voce della bolletta elettrica. Dunque lo pagherà il componente della famiglia (supponiamo il padre) che ha intestata l’utenza della luce e risiede dove gli arriva la bolletta elettrica. L’imposta tv si paga una sola volta e non sarà versata per le seconde case sfitte dove la corrente è allacciata.

Se pago solo il consumo elettrico e non verso il Canone, rischio il distacco della luce?
Assolutamente no.

Non ho il televisore. Come faccio a non pagare?
Se volete l’esenzione dal canone per tutto il 2016, dovrete compilare il modulo dell’Agenzia delle Entrate e spedirlo con raccomandata entro il 30 aprile. Se volete trasmetterlo via computer, la scadenza è il 10 maggio. Se spedirete il modulo tra il primo maggio e il 30 giugno (per posta) o dall’11 maggio al 30 giugno (via computer), l’esenzione varrà solo per il secondo semestre 2016.

A chi indirizzare il modulo?
Va inviato, in plico senza busta, con allegata fotocopia del documento di riconoscimento, a: Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1 – S.A.T Sportello Abbonamenti tv – Casella Postale 22 – Cap 10121 – Torino. Per la trasmissione via computer, ci registreremo nel sito dell’Agenzia delle Entrate per avere le credenziali Fisconline o Entratel. Potremo chiedere aiuto a Caf, commercialisti, ragionieri.

Attiverò una nuova utenza elettrica entro l’anno. Quanto dovrò pagare di Canone per il 2016?
Si pagherà soltanto la rata calcolata dal mese di attivazione dell’utenza elettrica e non l’intero canone annuo (di 100 euro). Il pagamento avverrà a febbraio 2017.

Attiverò una nuova utenza, ma non ho il televisore.
Il modulo per l’esenzione dovrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese successivo a quello di attivazione dell’utenza. In via transitoria, per le utenze attivate a gennaio, febbraio o marzo 2016 il termine per l’invio scadrà al 30 aprile (per posta) o al 10 maggio (via computer).

Che cosa rischio se dichiaro il falso e cerco di evadere?
Una condanna al carcere da 8 mesi a 4 anni. La Legge di Stabilità cita un Dpr del 2000 (il numero 445). E il Dpr, il Codice Penale, articolo 482, sulla “Falsità materiale commessa dal privato”.

Ogni anno dovrò presentare il modulo di esenzione?
Sì. Perché abbia effetto per l’intero canone 2017, il modulo andrà spedito dal primo luglio 2016 al 31 gennaio 2017. Il modulo presentato dal primo febbraio al 30 giugno 2017 ha effetto per il semestre luglio-dicembre 2017.

Posso chiedere che il televisore mi venga sigillato, come da vecchia normativa?
Non è più possibile.

L’utenza elettrica è intestata a me, il Canone Rai a mia moglie? Che cosa succede?
Il decreto attuativo sul canone dice che l’Agenzia delle Entrate provvede alla “voltura d’ufficio”. Il Canone finirebbe in capo a chi ha intestata anche la bolletta della luce. La Rai conferma che nessuna dichiarazione deve essere presentata dalla moglie o dal marito (ma questa informazione contrasta con quelle che viale Mazzini fornisce attraverso il risponditore automatico del suo numero verde 800938362). Può succedere che moglie e marito siano intestatari di due utenze elettriche per la stessa abitazione (accorpamento di due appartamenti) o anche per abitazioni differenti. In questo caso, la moglie o il marito possono chiedere all’Agenzia delle Entrate, che il Canone sia addebitato ad una sola fattura elettrica, specificando quale.

Gli anziani non pagano?
Le regole saranno scritte in un decreto del ministero dell’Economia. Lo Stato punta a liberare dal pagamento marito e moglie di almeno 75 anni che (insieme) non superano un reddito lordo di 8000 euro annui. “Ma questo – spiega l’avvocato Emmanuela Bertucci – è un obiettivo programmatico. In altre parole, lo Stato garantirà la soglia di esenzione a 8000 euro a patto che recuperi tanti soldi dall’evasione del Canone”. Prima del nuovo decreto, restano in piedi le vecchie regole che esonerano i 75 enni con reddito fino a 6713,98 euro.

Le società elettriche saranno compensate dallo Stato?
Riceveranno 14 milioni di euro per il 2016 ed altri 14 per il 2017 dall’Agenzia delle Entrate. L’Autorità per l’Energia chiede che parte del compenso vada all’Acquirente Unico.

Vivo su un isola, cambia qualcosa per me?
In 20 isole – con rete elettrica autonoma da quella nazionale – il Canone non arriverà in bolletta, ma sarà pagato con il modello F24 entro il 31 ottobre 2016. Le isole sono: Ustica, le Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Merettimo, Ponza, Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia, Ventotene.

Per altre informazioni?
La Rai ha un numero gratuito (800938362) con un risponditore automatico in italiano e tedesco. Con questo numero o il sito prontolarai.it, è possibile prenotare un appuntamento con una persona fisica.