Cartelle Equitalia non rottamabili se altre rate scadute non pagate (al 24 ottobre)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2016 - 09:29 OLTRE 6 MESI FA
Cartelle Equitalia non rottamabili se altre rate scadute non pagate (al 24 ottobre)

Cartelle Equitalia non rottamabili se altre rate scadute non pagate (al 24 ottobre)

ROMA – Cartelle Equitalia non rottamabili se altre rate scadute non pagate (al 24 ottobre). Fino alla presentazione della domanda per accedere alla rottamazione delle cartelle (fino al 31 marzo 2017) c’è tempo per pagare gli arretrati delle rate scadute non pagate, altrimenti l’accesso è negato. Lo specificano in una nota i chiarimenti forniti dalla stessa Equitalia.

Quindi, in presenza di rate scadute e di dilazioni in corso fino al 24 ottobre scorso (quando è entrato in vigore il decreto legge), il procedimento non si arresta e non si può presentare istanza di definizione (la rottamazione). Proseguono nello stesso intervallo di tempo anche i pignoramenti presso terzi in corso. Esclusi (quindi posso rottamare) i debitori che si sono visti accordare piani di rientro successivi al 24 ottobre. Per gli altri, vale la regola che devono aver onorato l’intero importo scaduto e in aggiunta le rate dell’ultimo trimestre.

In caso di contenziosi in corso, la definizione agevolata potrà riguardare solo la porzione affidata all’agente della riscossione entro la fine di quest’anno. Equitalia però non chiarisce cosa accade alla quota non rottamata. Resta quindi il dubbio sulla seguente alternativa: prosegue il giudizio per l’importo non definito oppure si deve rinunciare all’intero procedimento. La rinuncia al giudizio dovrebbe, in linea di principio, comportare la refusione delle spese alla controparte, ai sensi dell’articolo 44 del Dlgs 564/1992, salvo diversa valutazione del giudice. (Luigi Lovecchio, Il Sole 24 Ore)