Casaleggio non si sta arricchendo con la politica: nel 2011 conti in rosso

Pubblicato il 14 Settembre 2012 - 21:24 OLTRE 6 MESI FA
L’organigramma della Casaleggio Associati

MILANO – Il suo nome è sempre più sulla bocca di tutti ma mai come nell’ultimo anno gli affari gli sono andati male: parliamo della Casaleggio Associati di Gianroberto Casaleggio, il “guru del web” che abbiamo definito “l’influencer” di Beppe Grillo. Uno che, per il momento, non si sta arricchendo con la politica, anzi.

La società di consulenza e marketing su internet, che produce, realizza e vende software e hardware, libri e dvd, è andata per la prima volta in rosso dal 2004, e nulla hanno potuto i dvd (prodotti e venduti dalla Casaleggio associati) di Grillo e di Marco Travaglio, che pure non hanno problemi di vendite.

Come nota il sito de Il Mondo, strano come la crescente affermazione del MoVimento 5 Stelle nel panorama mediatico ed elettorale coincida con una contrazione degli utili per la società di Casaleggio. Che nel 2007 ammontavano a 660 mila euro, nel 2010 si erano ridotti a 87 mila euro, fino al primo “rosso”, quello del 2011: bilancio in perdita per 57.800 euro. Le voci sono passate in rassegna dal Mondo:

I ricavi nel 2011 si sono fermati a 1,4 milioni contro 1,6 del biennio precedente. Naturalmente, gli affari andavano ancora meglio anni prima con il fatturato a 2,5 e 2,7 milioni (rispettivamente nel 2007 e 2006). Poi la crisi è arrivata per tutti.

 Tra le curiosità del bilancio, figurano 38 euro di «titoli diversi» della Telecom Italia, storico bersaglio polemico di Grillo alla voce attività finanziari. Inoltre, la Casaleggio ha azzerato il deposito bancario (da 68.700 euro) alla Banca popolare di Milano come pure quello con il Bancoposta che passa da 7 mila a 850 euro. Per coprire le perdite, i soci hanno deciso di usare parzialmente il credito vantato nei confronti della società per utili da distribuire. Che si riducono da 86 a 28 mila euro.