Caso Madoff/ Miliardi di dollari erano già stati fatti sparire dai conti prima dell’arresto del noto finanziere accusato di truffa

Cristina Raschio (Scuola Superiore di Giornalismo Luiss)
Pubblicato il 13 Maggio 2009 - 14:46 OLTRE 6 MESI FA

Già l’anno scorso, prima dell’arresto di Bernard Madoff, il finanziere americano accusato di avere defraudato migliaia di investitori con la sua società di investimenti poi finita in bancarotta12 miliardi di dollari sarebbero stati portati via dai conti dell’impresa in fretta e furia.
A rivelarlo, sono state alcune persone a conoscenza dei documenti contabili della società di Madoff.

E circa sei miliardi di questi sarebbero stati prelevati proprio nei tre mesi precedenti all’arresto dell’uomo d’affari avvenuto il 12 dicembre 2008.

Questa potrebbe essere una buona notizia per gli investitori traditi. Il motivo? Secondo una legge federale il curatore fallimentare della Madoff può già iniziare ad avviare le procedure legali per la restituzione ai risparmiatori del denaro perso nella truffa.

Il curatore della bancarotta Madoff sia chiama Irving Picard e già martedì scorso avrebbe depositato due istanze legali per la restituzione di un totale di 6 miliardi di dollari.

La prima causa riguarda il rimborso di 5,1 miliardi di dollari derivanti da vari fondi fiduciari gestiti da Jeffry M. Picower, personalità di spicco a Palm Beach per la sua fondazione di carità e considerato una tra le vittime più illustri della frode.

Il secondo caso riguarda invece il recupero dell’altro miliardo di dollari che sarebbe stato ritirato lo scorso anno dalla Harley International, un fondo d’investimento con sede alle isole Cayman e gestito dalla banca olandese Fortis.

Entrambe le istanze legali sono già state depositate presso la Corte Federale di Manhattan che giudica sui casi di bancarotta. Entrambe sostengono che gli imputati, che erano investitori professionisti, avrebbero dovuto capire che i loro rendimenti erano troppo alti per essere leciti.

Nel 1999, infatti, Picower ebbe un rendimento annuale sui suoi investimenti altissimo e, addirittura superiore al 950 per cento.

Naturalmente sia lo stesso Picower sia la moglie – anche lei accusata come il marito- hanno fortemente respinto le accuse. «Il signor Picower e sua moglie Barbara erano amici di Bernard Madoff da più di 35 anni e mai e poi mai avrebbero immaginato che dietro a tutto si celasse in realtà una frode», ha fatto sapere William D. Zabel, legale della famiglia. «I due coniugi», continua l’avvocato, «hanno perso miliardi di dollari e dopo l’arresto di Madoff sono stati costretti a chiudere la loro rispettabilissima fondazione».

Nell’istanza per il recupero di un miliardo di dollari ritirati dalla Harley International, il curatore Picard ha dichiarato che il colui che gestiva il fondo avrebbe dovuto intuire la frode prima di investire i più di due miliardi di dollari dei risparmiatori. Secondo Picard la Harley International avrebbe eseguito 14 trasferimenti dai suoi conti depositati presso la Madoff già sei anni fa, inclusi i 435 milioni di dollari che sono stati ritirati tre mesi prima che lo scandalo diventasse pubblico.

L’istanza contro la Harley International è simile a quella che Picard ha recentemente avanzato nei confronti di Ezra Merkin, il finanziere di New York che perse 2 miliardi di dollari investendo nella società di Madoff.

Picard ha già raccolto un patrimonio di circa un miliardo di dollari ma il numero potrebbe salire notevolmente.