C’è più ottimismo nell’Eurozona

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Gennaio 2017 - 00:56 OLTRE 6 MESI FA
C'è più ottimismo nell'Eurozona

C’è più ottimismo nell’Eurozona

ROMA – C’è più ottimismo nell’Eurozona. A scriverlo è Cassa Lombarda sul sito Uomini & Business. 

“Eurozona: “attività e fiducia in accelerazione” – Tasso di crescita di M3 in accelerazione. Il Pmi Manifatturiero finale ha confermato il livello record dell’anticipazione e i Servizi hanno ridotto il calo determinando una salita dell’indice Composto, ai massimi da maggio 2011, confermando l’accelerazione dell’attività sul finire dell’anno. Il Cpi globale ha segnato una forte accelerazione per il greggio, ma il Cpi base ha registrato soltanto un moderato aumento rimanendo ancora a livelli bassi. Decelera la crescita congiunturale del Ppi, ma prosegue il recupero di quella tendenziale, che è tornata positiva. L’indicatore del clima economico è salito ai massimi da marzo 2011 con un miglioramento di tutte le sue componenti. Le vendite, pur con una riduzione congiunturale, hanno avuto un’accelerazione tendenziale. In settimana si attendono: fiducia degli investitori in aumento, disoccupazione stabile e produzione in crescita.

– Stati Uniti: “fiducia e attività in aumento” – Stabile il tasso di crescita del prezzo delle case, mentre cala il numero di compromessi. La fiducia dei consumatori ha registrato un aumento record dal 2001, mentre il benessere rimane stabile ai massimi. In aumento anche l’attività misurata dalle Fed di Richmond e Dallas, dai Pmi e dagli indici Ism. Scorte in crescita. Il deficit commerciale si è ampliato. Il mercato del lavoro si è confermato tonico, con alcuni indicatori in fisiologico consolidamento e altri ancora in miglioramento. Accelera la spesa per l’edilizia. Aumento record per la vendita di veicoli da luglio 2005. Sale, però, il deficit della bilancia commerciale. Riduzione degli ordini di beni durevoli, ma esclusivamente per aerei e difesa, con un miglioramento delle componenti “core”. In settimana si attendono: ottimismo delle piccole imprese in aumento, tasso di crescita delle scorte stabile, crescita decelerante del Ppi, vendite in aumento e fiducia dei consumatori in rialzo. In settimana i discorsi di: Eric Rosengren, Presidente della Fed di Boston, e Dennis Lockhart, Presidente della Fed di Atlanta, oggi lunedì 9 gennaio; Patick Harker, Presidente della Fed di Philadelphia, Charles Evans, Presidente della Fed di Chicago, di nuovo Lockart e James Bullard, Presidente della Fed di St. Louis, giovedì 12. Chiudono venerdì 13 la Presidente Janet Yellen e di nuovo Harker.

– Regno Unito: “economia per ora in forte progresso (ma prossimo avvio Brexit da non trascurare)” – In aumento il tasso di crescita dei prezzi delle case. Accelerano i Pmi Manifatturiero e Servizi, portando il Composto ai massimi da luglio 2015, indicando un’accelerazione dell’attività nel quarto trimestre. L’aumento del sottoindice dei prezzi, ai massimi da aprile 2011, rappresenta l’unico elemento dubbio (oltre al futuro concreto avvio della Brexit sempre più vicino) in un quadro per il resto molto roseo, in quanto l’accelerazione dell’inflazione metterà pressione al mantenimento della politica monetaria espansiva della Bank of England. In settimana si attendono: prezzi delle case in crescita, deficit della bilancia commerciale in aumento e produzione industriale in crescita.

– Giappone: “economia in progresso e politica monetaria di sostegno” – Il tasso di disoccupazione è aumentato marginalmente dal precedente minimo, ma il rapporto impieghi/candidati ha raggiunto un nuovo massimo. Il Cpi è cresciuto, ma solo per i prodotti freschi, e a dicembre è ancora in calo a Tokio. La produzione industriale mensile è aumentata come anche le vendite al dettaglio. Il Pmi Manifatturiero e Servizi sono cresciuti, portando il Composto ai massimi da agosto 2015 e confermando l’accelerazione dell’attività sul finire dell’anno. In aumento anche la crescita della base monetaria.  In settimana si attendono: indici analitico e coincidente in miglioramento, surplus delle partite correnti in calo, indici di confidenza e crescita in accelerazione per la massa monetaria.

– Brasile: “debolezza” – Accelera la crescita dei prezzi. Aumenta il tasso di disoccupazione e cala ancora più in contrazione il Pmi Manifatturiero, mentre quello Servizi è leggermente aumentato rimanendo, tuttavia, abbondantemente in contrazione e lasciando in calo il Composto. Calano il surplus della bilancia commerciale e la produzione industriale. In settimana si attendono: vendite, prezzi e riduzione del tasso ufficiale.

– Russia: “recupero” – Il Pmi Manifatturiero accelera a livelli record come anche i Servizi. Il ricalcolo finale ha confermato la contrazione decelerante del Pil del terzo trimestre. Il Cpi ha ridotto leggermente il tasso di crescita tendenziale. In settimana si attendono: bilancia delle partite correnti e Cpi.

– India: “decelerazione” – Cala in area di contrazione il Pmi Manifatturiero dove rimane, per il secondo mese consecutivo, anche quello Servizi. In settimana si attendono: bilancia commerciale, Cpi e produzione industriale.

– Cina: “chiusura 2016 con attività in accelerazione” – Aumenta la crescita dei profitti industriali, mentre si riduce il surplus della bilancia corrente. Pmi Ufficiali in consolidamento, mentre salgono quelli Manifatturiero e Servizi Caixin, portando il Composto ai massimi da marzo 2013. Nonostante il surplus corrente, a causa dei deflussi di capitale, si sono ridotte ancora le riserve valutarie, ma a un passo decrescente. In settimana si attendono: Cpi in decelerazione, Ppi in accelerazione, aggregati monetari in decelerazione e surplus della bilancia commerciale in aumento, nonostante esportazione in calo e importazioni in aumento.

– Svezia: “accelerazione” – Si è ridotto il deficit della bilancia commerciale. Tasso di crescita dei salari marginalmente in calo. Il Pmi Manifatturiero si attesta ai massimi da febbraio 2011. In settimana si attendono: produzione, ordini e Cpi.

– Norvegia: “miglioramento” – Decelera la crescita delle vendite e aumenta il Pmi Manifatturiero. La produzione industriale ha visto un calo del tasso di crescita congiunturale, ma con un miglioramento di quello tendenziale. In settimana si attende il Cpi”.