Cina, scoppia bolla in Borsa, Shanghai fa più paura d’Atene. “Clima di panico”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2015 - 09:01 OLTRE 6 MESI FA
Cina, scoppia bolla in Borsa, Shanghai fa più paura d'Atene. "Clima di panico"

Cina, scoppia bolla in Borsa, Shanghai fa più paura d’Atene. “Clima di panico”

ROMA – Crollo Borsa, Shanghai fa più paura d’Atene. “Panico irrazionale”, scoppia bolla. Clima di panico, metà delle società quotate ha sospeso le vendite per eccesso di perdite, lo spettro di una bolla fatalmente scoppiata dopo una crescita del 150% in un anno: stamattina Shanghai, e Shentzen, Honk Kong fanno più paura a livello globale della stessa Atene.

Per dare la misura del pericolo finanziario asiatico, Jeremy Warner, vicedirettore del Telegraph, scomoda un paragone inquietante rispetto alla “pantomima greca”, il 1929 cinese. “Mentre gli occidentali si stanno concentrando sulla Grecia, una crisi finanziaria potenzialmente molto più significativa si sta sviluppando dall’altra parte del mondo”.

La cronaca dà ancora in ribasso le Borse cinesi, nonostante le misure di sostegno al mercato varate nei giorni scorsi dalle autorità di Pechino. L’ indice Composite di Shanghai ha aperto con un ribasso dell’ 8% per poi recuperare e arrivare al – 4,8% alle dieci ora locale. Il Composite di Shenzhen ha aperto in ribasso del 3,9%. Apertura in ribasso anche per la Borsa di Hong Kong, dove l’ indice Hang Seng ha fatto registrare un ribasso del 4,2%.

La commissione di controllo che regola il mercato borsistico (China Securities Regulatory Commission) ha avvertito prima dell’avvio delle contrattazioni che sui mercati sta prevalendo “un clima di panico irrazionale“.

Le autorità cinesi hanno annunciato oggi un’altra serie di misure di sostegno al mercato dopo che il crollo degli indici delle principali Borse del Paese è proseguito con perdite del 4% a Shanghai e del 4,2% ad Hong Kong. Il governo ha ordinato alle compagnie statali di comprare azioni, ha aumentato la quantità di azioni che le compagnie di assicurazioni possono acquistare e ha promesso di continuare a fornire liquidità a credito agli investitori.

La People’s Bank of China ha assicurato che fornirà al mercato “ampia liquidità” per arrestare il crollo delle borse di Shanghai e Shenzhen. La banca centrale, riporta Bloomberg, ha promesso grande attenzione a quello che succede sul mercato e che farà ciò che è in suo potere per prevenire rischi sistemici.

La bolla cinese. Dopo una crescita del 150% in un anno a partire dal giugno 2014, il 12 giugno di questo anno è iniziato nelle Borse di Shanghai e Shenzhen un crollo che sembra inarrestabile, che ha colpito soprattutto i piccoli investitori e quelli giunti negli ultimi mesi sul mercato.

In precedenza più di 1.400 imprese, cioè più della metà di quelle quotate a Shanghai e Shenzhen, hanno chiesto la sospensione della vendita delle loro azioni nel tentativo di contenere le perdite.