Commercio, aumentate a giugno vendite al dettaglio. Bene arredamento e giochi

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2016 - 11:24 OLTRE 6 MESI FA
Commercio, aumentate a giugno vendite al dettaglio. Bene arredamento e giochi

Commercio, aumentate a giugno vendite al dettaglio. Bene arredamento e giochi

ROMA – Aumentano le vendite al dettaglio: a giugno 2016 sono cresciute dello 0,2 per cento rispetto a maggio e dello 0,8 per cento rispetto a giugno 2015. Lo comunica l’Istat. A trainare è il settore non alimentare che cresce dello 0,4 per cento rispetto a maggio e dell’1 per cento rispetto a giugno 2015, con aumenti tendenziali per quasi tutti i prodotti a partire da mobili, articoli tessili, arredamento (+2,1 per cento) e giochi, giocattoli, sport e campeggio (+1,7 per cento). I prodotti alimentari, invece, vedono un calo dello 0,1 per cento sul mese e un incremento dello 0,2 per cento sull’anno.

Su base trimestrale, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,1 per cento nel secondo trimestre 2016 rispetto ai tre mesi precedenti. L’Istat indica in particolare un calo dello 0,1 per cento per i prodotti alimentari e un aumento della stessa entità per quelli non alimentari. Questo risultato trimestrale è il primo in crescita a partire dal terzo trimestre dello scorso anno (quando l’incremento era stato dello 0,2 per cento). Nel quarto trimestre 2015 le vendite erano poi calate dello 0,2 per cento e nel primo trimestre 2016 erano rimaste stazionarie.

Rispetto a giugno 2015, il valore delle vendite al dettaglio è aumentato dello 0,7 per cento sia nelle imprese che operano nella grande distribuzione sia in quelle operanti su piccole superfici. L’incremento raggiunge il 3,2 per cento per i negozi non alimentari e l’1,3 per cento per i discount ed è esteso a tutte le tipologie di negozi tranne i piccoli esercizi alimentari (-0,1 per cento) e gli ipermercati (-0,3 per cento).

L’Istat diffonde anche i dati sul volume delle vendite che mostrano a giugno una crescita dello 0,1 per cneot sul mese e dello 0,2 per cento sull’anno. Per i prodotti alimentari ne emerge un calo dello 0,1 per cento sul mese e un andamento stazionario sull’anno. Per quelli non alimentari, invece, c’è un aumento dello 0,3 per cento sul mese e dello 0,5 per cento sull’anno.