Confindustria, abbiamo toccato il fondo. “Troppe tasse e poco lavoro”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2013 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA
Giorgio Squinzi

Giorgio Squinzi

ROMA – Troppe tasse e poco lavoro, per questo secondo l’associazione degli industriali abbiamo toccato il fondo. Le previsioni di metà anno del Centro studi di Confindustria rivedono ”nettamente al ribasso” le stime sul Pil, indicando un calo dell’1,9% per il 2013 (da -1,1%). E per il 2014 lima le stime di crescita, da +0,6% a +0,5%. La ripresa è attesa solo per fine anno e non più in estate, con ”un debole recupero”.

Ma soprattutto il Fisco è divenuto insostenibile: la pressione fiscale ha toccato un picco storico nel 2013, 44,6% del Pil, e rimane “insostenibilmente elevata nel 2014, specie quella effettiva (53,4% sottratto il sommerso dal denominatore)”.

La situazione resta critica anche perché la disoccupazione salirà a fine anno fino al 12,4% (al 13,9% includendo la Cig), mentre nel 2014 potrebbe toccare il 12,7%. Il tasso, spiegano gli esperti del Csc, salirà anche a causa dell’aumento delle persone in cerca di lavoro “che nel 2012 si è accentuato anche per la necessità di trovare nuove entrate per i bilanci familiari”. Dalla fine del 2007 hanno perso lavoro 700mila persone che saliranno a 817mila per la fine dell’anno prossimo.

Abbiamo ”toccato il fondo”, ma al sesto anno di crisi, secondo Confindustria, si intravedono ”nell’economia italiana qua e là segni di fine caduta e, più aleatorie, indicazioni di svolta”: “Un mazzo misto di evidenze sparse” che ”lascia solo intravedere l’avvio della risalita” ma ”non costituisce solide fondamenta per prevederla”.

Le misure varate dal lavoro sulla crescita ”un impatto ce l’avranno sicuramente, creare incentivi aiuta. Ma l’unica vera ricetta per creare lavoro è rilanciare la crescita”, ha detto il direttore del centro studi di Confindustria, Luca Paolazzi. ”L’insieme delle misure varate vanno in quella direzione ma non ci fanno spostare molto dallo zero virgola”, dice.