CONTI PUBBLICI: ITALIA PRIMA IN EUROPA PER IL DEBITO

Pubblicato il 19 Aprile 2008 - 17:43 OLTRE 6 MESI FA

Anche nel 2007 quello italiano è il rapporto debito/pil più elevato dell’area dell’euro, malgrado il dato abbia fatto registrare un sensibile calo: dal 106,5% del 2006 al 104% dell’anno scorso. Nel 2007 l’aggiustamento del deficit più elevato si è verificato in Germania (da 1,6% a quota 0) seguita dall’Italia (da 3,4% a 1,9%). Peggioramento in Francia (da 2,4% a 2,7%). I dati Eurostat confermano dunque quanto già comunicato sia dall’Istat che dalla Banca d’Italia.

Per quanto riguarda il rapporto debito/pil, il nostro paese è seguito da Grecia (94,5%), Belgio (84,9%), Ungheria (66%), Germania (65%), Francia (64,2%), Portogallo (63,6%) e Malta (62,2%). Il dato più basso è quello dell’Estonia (3,4%), seguita dal Lussemburgo (6,8%), dalle Lettonia (9,7%) e dalla Romania (13%).

Quanto alla zona euro e all’Ue-27 il rapporto deficit/pil nel 2007 è diminuito rispetto al 2006. Nell’Ue-15 è passato dall’1,3% del 2006 allo 0,6% del 2007. Calo anche nell’Ue-27 dall’1,4% allo 0,9%.

Nella zona euro è diminuito anche il rapporto debito/pil passando dal 68,4% del 2006 al 66,3% del 2007, mentre nell’Ue-27 è passato da 61,2% a 58,7%.

I dati resi noti oggi da Eurostat costituiscono l’oggetto della notifica dei governi nazionali dei dati di deficit e debito che servono per l’applicazione delle procedure per deficit eccessivo e la sorveglianza delle politiche di bilancio.

Non è detto che tutti i dati siano successivamente confermati dal momento che restano sospese diverse questioni. Una è da riferirsi ai recenti eventi nei mercati finanziari e, scrive Eurostat, in particolare "gli interventi dei governi a sostegno delle istituzioni finanziarie danneggiate direttamente o indirettamente" che "hanno sollevato una serie di problemi di contabilità nazionale che saranno affrontate con gli stati membri coinvolti nelle prossime settimane".

Nelle note Eurostat informa che sta ancora studiando il trattamento dei flussi e di debito relativi agli investimenti in infrastrutture pubbliche e la classificazione dei soggetti pubblici interessati.