CONTI PUBBLICI, UE: OK DEFICIT 2007, ”MA NEL 2008 VA CONSOLIDATO”

Pubblicato il 6 Maggio 2008 - 08:14 OLTRE 6 MESI FA

"La situazione di deficit eccessivo in Italia è stata corretta", perché "il deficit è stato portato sotto il tetto del 3% del Pil in maniera credibile e sostenibile". E’ quanto si legge nella proposta di raccomandazione al consiglio Ecofin – di cui l’ANSA è in grado di anticipare i contenuti – che domani il commissario Ue agli affari e monetari, Joaquin Almunia, presenterà alla Commissione Ue, chiedendo l’abrogazione della procedura per deficit eccessivo aperta nel 2005 nei confronti del nostro Paese. Nel testo si ricorda come il rapporto deficit Pil si è attestato all’1,9% nel 2007, dopo il 3,5% del 2004, il 4,2% del 2005 e il 3,4% del 2006. Bruxelles prevede che il disavanzo si attesti al 2,3% nel 2008 e al 2,4% nel 2009.

"Il previsto peggioramento del deficit nel 2008 sarà prodotto sia da un aumento della spesa primaria corrente sia da un calo della pressione fiscale", oltre che dai "rischi" legati a "prospettive di crescita economica deprimenti": è quanto si legge nella proposta di raccomandazioni all’Italia – di cui l’ANSA è in grado di anticipare i contenuti – che il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, presenterà domani alla Commissione Ue. Tra le misure che avranno un impatto sul deterioramento dei conti quest’anno, Almunia sottolinea "il finanziamento dell’accordo sulle retribuzioni del settore pubblico a livello locale per il periodo 2006-2007, compresi gli arretrati", e una serie di misure che porteranno ad una riduzione delle tasse sia a livello nazionale che locale. Col risultato che "al netto delle misure una tantum, la spesa netta nel 2008 aumenterà dello 0,5% circa

FARE DI PIU’ PER CORREZIONE 2008 – "Il programmato deterioramento della posizione strutturale di bilancio nel 2008 rispetto al 2007 è chiaramente non in linea con una riduzione annuale del deficit di almeno lo 0,5%, come stipulato nel Patto Ue di stabilità e di crescita": è quanto si legge nella proposta di raccomandazione – di cui l’ANSA è in grado di anticipare i contenuti – che domani il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, presenterà alla Commisione Ue. Nel testo si ricorda che il Consiglio Ue già sottolineato come "il bilancio strutturale rischia di deteriorarsi sostanzialmente nel 2008", col risultato che "l’obiettivo di medio termine del pareggio di bilancio potrebbe non essere raggiunto entro il 2011". Per questo si invitava l’Italia "a rafforzare gli obiettivi di bilancio per il 2008"

DEBITO CALA, MA SOLO LEGGERMENTE – "Visto che l’avanzo primario è previsto in calo nel 2008 e che le misure per incrementarlo nuovamente nel medio termine non sono state spiegate, il rapporto debito pubblico-Pil è atteso scendere solo leggermente nel 2008 e 2009": è quanto si legge nella proposta di raccomandazioni all’Italia – di cui l’ANSA è in grado di anticipare i contenuti – che il commissario Ue, Joaquin Almunia, presenterà domani alla Commissione Ue. Bruxelles prevede che il debito italiano scenderà attorno al 102,5% entro il 2009, e nel testo della raccomandazione si sottolinea come "la riduzione del debito oltre il 2006-2007 può essere considerata in linea con la correzione del deficit eccessivo nel 2007".