Borse in altalena, spread oscilla. Van Rompuy: “Differenziale non giustificato”

Pubblicato il 5 Settembre 2012 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA
Herman Van Rompuy (Foto Lapresse)

MILANO – Giornata più che mia contrastata per le Borse europee. Dopo un apertura in rialzo gli indici hanno frenato all’improvviso, e Milano si è ritrovata dopo una partenza positiva in territorio negativo. Stesso discorso per Parigi. Francoforte a metà mattinata oscillava intorno alla parità. Positiva solo Madrid.

I mercati sono in attesa del discorso del presidente della Banca Centrale Europa Mario Draghi al termine del direttivo a Francoforte il 6 settembre. In particolare gli occhi sono puntati sull’eventuale acquisto di bond dei Paesi che ne faranno richiesta al fondo salva stati.

Anche lo spread, cioè il differenziale tra il rendimento dei Buoni del Tesoro decennali italiani e gli omologhi Bund tedeschi, dopo un avvio in calo è tornato a salire, per poi ridiscendere a quota 417. Il rendimento dei nostri Titoli decennali è dato al 5,633%.

Ottimo calo per lo spread dei Bonos, i titoli spagnoli, che si attesta sotto i 500 punti base. Il differenziale di rendimento tra i titoli iberici decennali e gli equivalenti tedeschi scende a 498 punti col tasso sui Bonos al 6,45%.

Questo mentre uno studio della Banca d’Italia ha sottolineato che lo spread reale in Italia sarebbe di 200 punti. Una tesi ribadita dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy: “Il livello dello spread di alcuni paesi non è sempre giustificato dai loro fondamentali”, ha detto, da qui il ”pieno sostegno” a una ”serie di possibili azioni” della Bce per far fronte alla ”frammentazione dei mercati finanziari”.

Sul fronte delle valute, l’euro è in ribasso. La moneta unica viene scambiata a quota 1,2528 sul dollaro, in flessione rispetto alla rilevazione ufficiale della Bce fissata il 4 settembre a 1,2579.