Dieselgate: Fiat-Chrysler recupera in Borsa, Renault affossata. Ecco perché

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2017 - 13:17 OLTRE 6 MESI FA
Dieselgate: Fiat-Chrysler recupera in Borsa, Renault affossata. Ecco perché

Dieselgate: Fiat-Chrysler recupera in Borsa, Renault affossata. Ecco perché

ROMA – Dieselgate: Fiat-Chrysler recupera in Borsa, Renault affossata. Ecco perché. Dopo la notizia dell’inchiesta Usa a carico della Fca per le presunte manomissioni del software che regola le emissioni nocive nei motori diesel, il titolo aveva subito un tracollo in Borsa cui è seguito il clamoroso rimbalzo di oggi. Contestualmente anche la Francia, a seguito delle verifiche approntate dal governo dopo lo scandalo Volkswagen, ha messo sotto accusa Renault che immediatamente ha visto sprofondare il titolo sui mercati.

Fca, altalena in Borsa: “Non è come Volkswagen”.  Il titolo oggi è rimasto più del solito in fase di preapertura e, quando è entrato entra in negoziazione continua, ha cominciato a volare in rialzo del 7,4% a 9,44 euro. Corre anche Exor (+5,7%). Nella notte aveva chiuso in calo a Wall Street (-10,23%). Fino ad oggi, su 30 analisti che seguono il titolo, 10 consigliavano di vendere e 14 di comprare. Equita alza il taget price a 9,8 (+6%) ma se prima consigliava ‘buy’ ora più cautamente assegnano un ‘hold’. EXANE (underperform). Exane consiglia cautela, per Jefferies è ‘buy’ e vedono come ‘fondamentale’ la disponibilità di FCA a collaborare con l’Autority americana.

Kepler Cheuvreux (hold) e Mediobanca, sottolineano le differenze con lo scandalo Volkswagen (la disponibilità a collaborare, nessuna ammissione di frodi come VW) e un rischio più limitato con una multe che, considerando il numero delle auto coinvolte (100mila contro le 500mila di VW), potrebbe essere tra 450 milioni e 3,4 miliardi di dollari nel peggiore dei casi ma credono che l’Epa propenderà eventualmente per la pena minore.

“E’ una notizia che ci preoccupa, ma siamo in presenza di qualcosa di completamente diverso dalla vicenda dieselgate perchè in quel caso c’è stata una truffa, qui c’è un contenzioso di altro genere tra Epa e gruppo Fca. Il software di Fca non occulta le emissioni”, ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, a proposito delle accuse americane a Fca.

Renault, inchiesta a Parigi. Crolla il titolo.  Tre giudici francesi indagheranno sui dispositivi utilizzati da Renault per controllare le emissioni dei suoi motori diesel che si sospetta siano truccati: è quanto riferisce la procura di Parigi. La notizia ha fatto crollare il titolo in borsa, che sta perdendo il 4,06% a 82,05 euro. Il fascicolo giudiziario è stato aperto il 12 gennaio scorso. Dopo lo scandalo Volkswagen, una commissione indipendente di esperti aveva constatato l’importante sforamento del limite massimo di emissioni inquinanti su alcuni veicoli diesel venduti in Francia da diversi costruttori, tra cui Renault. Alle undici il titolo perdeva circa il 4% alla Borsa di Parigi.