Draghi: “Bassa crescita anche per le difficoltà dei giovani”

Pubblicato il 7 Ottobre 2011 - 14:07 OLTRE 6 MESI FA

Mario Draghi

SARTEANO (SIENA) – “La bassa crescita dell’Italia degli ultimi anni è anche riflesso delle sempre più scarse opportunità offerte alle giovani generazioni”. Lo ha detto Mario Draghi, prossimo presidente della Bce, al seminario per la sussidiarietà a Saertano, Siena. Secondo il governatore della Banca d’Italia “le difficoltà incontrate dai giovani devono preoccupare. La priorità assoluta dell’Italia è oggi uscire dalla stagnazione riavviando lo sviluppo con misure strutturali”, ha detto Draghi.

Secondo il futuro numero uno della Banca centrale europea, la povertà economica delle famiglie con figli si è aggravata con la crisi. “La caduta dell’occupazione – ha spiegato Dragi – ha interessato in prevalenza i figli conviventi e quindi i nuclei familiari plurireddito”.

“Tra il 2007 e il 2010 – sercondo stime di Bankitalia – il reddito equivalente, ovvero corretto per tenere conto della diversa composizione familiare, sarebbe diminuito in media dell’1,5%. Il calo sarebbe stato più forte, oltre il 3%, tra i nuclei con capofamiglia di età compresa tra i 40 e i 64 anni, proprio per le minori entrate degli altri componenti. All’opposto, sarebbe aumentato il reddito dei nuclei con capofamiglia di 65 e più anni”. “Nel complesso – ha concluso Draghi – la condizione di povertà economica delle famiglie con figli si è aggravata”.