Eataly: 800 assunzioni a Roma, Bari, Milano. Cercasi cuochi, macellai…

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA

Oscar Farinetti, il patron di Eataly con il velista Giovanni Soldini (Foto LaPresse)

ROMA – L’azienda Eataly di Oscar Farinetti è pronta ad assumere 800 persone al nord, al centro e al sud Italia. Quattrocento assunzioni entro fine maggio, altre 100-150 prima che finisca il 2012. E, ancora, 200-300 “new entry” con il 2013. Come spiega lo stesso Farinetti sul ‘Corriere della Sera’, le assunzioni partiranno prima nel Lazio, per l’apertura a maggio di nuovi ristoranti e negozi nella stazione Ostiense di Roma, poi in Puglia e quindi in Lombardia, con l’apertura di nuovi centri a Bari e Milano.

Per quanto riguarda Roma Eataly “occuperà” da maggio 15 mila metri quadrati all'”Air terminal” della stazione Ostiense con diversi ristoranti, aree di vendita e perfino quelle che Farinetti chiama “aree didattiche” dove spiegare storia e caratteristiche dei prodotti della dolce vita a tavola. La campagna assunzioni aperta su Roma vuole reclutare un “arcobaleno” di profili: macellai, panettieri, cuochi, addetti alla didattica, manager della comunicazione, esperti di controllo di gestione e amministrazione… Tra i più gettonati ci sono i laureati in scienze gastronomiche e i giovani. Il contratto iniziale è a tempo determinato, ma “dopo pochi mesi i più validi passano al tempo indeterminato”, racconta Farinetti, il cui “sogno è arrivare al numero più alto possibile” di rapporti di lavoro senza scadenze contrattuali.

Eataly è nato nel 2007 quando Farinetti, venduti i supermercati UniEuro, si è dato al made in Italy a tavola e ha aperto il primo negozio a Torino. Negli anni ha fondando un impero fatto di maxi vetrine e ristoranti di prodotti italiani famosi nel mondo, dalla pasta di grano duro di Gragnano all’olio del Ponente ligure. Oggi è una delle poche aziende che si può permettere di assumere, con i suoi sette punti aperti in Italia (con 1.300 addetti), più altri sette in Giappone e uno a New York. In tutto, Italia-Giappone-States, nel gruppo lavorano 2.300 persone.