Enel, semestre in crescita: utile sale a 2,2 miliardi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2019 - 20:21 OLTRE 6 MESI FA
Enel, semestre in crescita: utile sale a 2,2 miliardi

Il logo di Enel (foto ANSA)

ROMA – Ricavi e utili in crescita grazie soprattutto al Sud America e alle rinnovabili. Si chiude così il primo semestre dell’anno per l’Enel, con quelli che l’amministratore delegato Francesco Starace definisce “ottimi risultati” e che consentono di confermare i target fissati per il 2019. I ricavi del gruppo elettrico nei primi sei mesi sfiorano i 39 miliardi (38.991 milioni, in rialzo dell’8,2%), l’utile netto è pari a 2.215 milioni, in crescita del 9,7% e l’utile netto ordinario, sul quale si calcola il dividendo, registra un balzo del 20,3% a 2.277 milioni.

In aumento è anche l’indebitamento, che sale del 10,5% a 45,3 miliardi, ‘appesantito’ dagli investimenti, dai dividendi, da alcune acquisizioni e per l’adozione dei nuovi standard Ifrs16. L’aumento dei ricavi è dovuto principalmente alle attività di distribuzione in Sud America ed, in particolare, alla variazione di perimetro connessa all’acquisto, a giugno 2018, di Enel Distribuição São Paulo; ma anche all’incremento dei ricavi da rinnovabili, all’indennizzo rilevato da Enel Generación Chile a seguito del recesso di un grande cliente dal contratto per la fornitura di elettricità e, nel segmento del trading in Italia, alle maggiori quantità intermediate e all’incremento dei prezzi medi. Gli altri risultati finanziari vedono un margine operativo lordo (Ebitda) a 8.907 milioni di euro, in crescita del 13,4% anche grazie alle “efficienze registrate nella generazione convenzionale”, e un risultato operativo (Ebit) a 5.213 milioni di euro (+6,9%). Il risultato netto, infine, risulta in crescita “per il miglioramento del risultato operativo, che ha più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti e degli oneri derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto”.

Per quanto riguarda i dati operativi, nel periodo l’Enel ha registrato vendite di energia elettrica pari a 148,9 TWh (+6,1%) e di gas naturale pari a 6 miliardi di metri cubi, in contrazione del 4,7%. Soddisfatto Starace, che sottolinea in particolare “l’incremento a due cifre di Ebitda e utile netto ordinario, a conferma della solidità del nostro modello di business, che integra pienamente la sostenibilità come fondamento della creazione di valore finanziario”. Nel corso della conference call con gli analisti, poi, l’a.d. si è soffermato sull’abolizione del mercato di maggior tutela, fissata a giugno 2020, spiegando che non ci sono indicazioni formali di ulteriori ritardi”, tuttavia “è più probabile una liberalizzazione parziale”. Inoltre, ha aggiunto, “è necessario che il regolatore stabilisca dei criteri sull’affidabilità degli operatori”.