Eni cede Pdana Energia a Gas Plus per 200 milioni di euro

Pubblicato il 7 Agosto 2010 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

Eni ha sottoscritto con Gas Plus un accordo che prevede la vendita del 100% del capitale di Padana Energia, società titolare di permessi di ricerca e concessioni di sviluppo e produzione di idrocarburi nel Nord Italia. ”Il corrispettivo dell’operazione – è scritto in una nota della società – è pari a 175 milioni di euro, integrabile per un ammontare massimo di 25 milioni in relazione alla produzione degli asset in sviluppo. Ulteriori integrazioni di prezzo sono previste in relazione al potenziale esplorativo degli asset ceduti”.

La vendita, inoltre, è subordinata all’autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’accordo raggiunto prevede inoltre un’opzione di acquisto a favore di Gas Plus esercitabile entro il 30 settembre 2010 per la vendita del 100% del capitale di Adriatica Idrocarburi, società che detiene titoli minerari nel Centro Italia. L’operazione rientra nell’ambito delle iniziative di Eni volte alla razionalizzazione del proprio portafoglio titoli minerari e di ottimizzazione dell’efficienza operativa in Italia.

Padana è una società che opera nell’estrazione, trattamento e coltivazione dei giacimenti di idrocarburi liquidi e gassosi, nella ricerca ed esplorazione di riserve di idrocarburi economicamente sfruttabili e nella commercializzazione degli idrocarburi prodotti. Il portafoglio minerario comprende 11 concessioni di coltivazione, 2 istanze di concessione e un permesso di ricerca.

Eni ha concesso anche l’opzione irrevocabile di acquisto della partecipazione in Adriatica, esercitabile fino al 30 settembre 2010. ”Tale arco di tempo – specifica Gas Plus, quarto produttore italiano di gas naturale dopo la stessa Eni, Edison e Shell – sarà funzionale a valutare, in particolare, i potenziali effetti su Adriatica della nuova normativa in itinere sulle attività ‘off shore”’.

”Questa operazione – commenta Davide Usberti, amministratore delegato di Gas Plus – ci fornisce l’opportunità di rafforzare in maniera significativa il nostro posizionamento nell’attività di esplorazione e produzione di idrocarburi”.