Eni: maxi scoperta di petrolio nel mare di Barents

Pubblicato il 1 Aprile 2011 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Maxi scoperta di Eni nel Mare di Barents, a Nord della Norvegia. Lo scrive Il Sole 24 Ore spiegando che il pozzo esplorativo di Skrugard, sul quale il Cane a sei zampe (30%) opera in consorzio con Statoil (50%) e Petoro (20%), ha dato importanti segnali.

In particolare, stando alle prime proiezioni, si ipotizza che da quelle acque si possano estrarre fino a 470mila boe (barili di olio equivalente) al giorno per un complessivo annuo di sette miliardi di metri cubi di gas. Poco meno di quanto ogni anno assicura la Libia all’Italia, cioè otto miliardi di metri cubi di gas.

La scoperta dunque è doppiamente importante perchè segna una netta inversione di tendenza rispetto a quello che era il trend più recente di abbandonare quella fetta del Mar Glaciale Artico perchè ritenuta non fruttifera. Dall’altro, il colpo messo a segno dall’Eni in tandem con Statoil tutela parzialmente il Cane a sei zampe dalle conseguenze della difficile situazione libica.

Skrugard, prosegue il quotidiano, rappresenta un segnale importante, ancor più se inserito nell’attività esplorativa del gruppo, attività che in quest’ultimo periodo e nei prossimi mesi, conclude il quotidiano, si concentrerà soprattutto in Ghana e in Turkmenistan.