Eni, utili primo trimestre sfiorano il miliardo. E staccherà dividendi anche col greggio a 45 $

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2017 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA
Eni, utili primo trimestre sfiorano il miliardo. E staccherà dividendi anche col greggio a 45 $

Eni, utili primo trimestre sfiorano il miliardo. E staccherà dividendi anche col greggio a 45 $

ROMA – Eni, utili primo trimestre sfiorano il miliardo. E staccherà dividendi anche col greggio a 45 $. Dopo due anni da dimenticare segnati dal mini-greggio, il 2017 comincia bene per l’Eni. Il gruppo petrolifero, nel primo trimestre dell’anno, approfitta della ripresa dei prezzi del petrolio e mette a segno un utile netto di quasi un miliardo, contro la perdita di quasi 400 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Risultati che Claudio Descalzi, l’amministratore delegato appena confermato per un secondo mandato di tre anni, considera in “netto miglioramento” e che consentono di confermare gli obiettivi per il 2017.

E non solo: vista la continua incertezza delle quotazioni petrolifere, ben lontane dall’aver trovato l’equilibrio, Descalzi rassicura gli azionisti spiegando che investimenti e dividendi saranno “integralmente finanziati” anche “ad un livello di prezzo Brent ben al di sotto di quello attuale”. La Borsa, però, non reagisce più di tanto e il titolo chiude a 14,82 euro (+0,54%).

Il ritorno all’utile registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno, che non era però bastato a evitare il rosso 2016 che seguiva quello del 2015, è dunque confermato nel primo trimestre del 2017, con un profitto netto di 965 milioni di euro e un risultato adjusted (quello più significativo per le compagnie petrolifere) di 744 milioni. Un forte contributo arriva proprio dalla ripresa del prezzo del petrolio, con il Brent che in un anno si è apprezzato del 59%, e dalla crescita produttiva, che è stata del 2,3% a 1,8 milioni di barili.

Guardando alle altre divisioni del gruppo, quella gas&power registra un miglioramento del 19% dell’utile operativo adjusted, la raffinazione è in linea con l’anno scorso e la chimica registra un miglioramento del 10,8% grazie ai maggiori volumi e alle ristrutturazioni eseguite negli esercizi passati. “Il miglioramento dei risultati economico finanziari nel primo trimestre di quest’anno è stato netto”, ha commentato Descalzi, soddisfatto anche per il contributo di cassa del periodo, che con 2,6 miliardi “è il più elevato degli ultimi 7 trimestri.

Questi risultati sono frutto dei continui progressi industriali conseguiti in tutti i business, in linea con gli obiettivi dichiarati per il 2017 che restano tutti confermati”. E proprio la generazione di cassa, insieme agli incassi da dismissioni (che sono stati pari a 0,56 miliardi di euro), “ci consentiranno nel 2017 – ha assicurato – di finanziare integralmente gli investimenti e i dividendi ad un livello di prezzo Brent ben al di sotto di quello attuale”.