Ferrovie dello Stato, Marcello Messori nuovo presidente, Michele Elia nuovo a.d.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2014 - 17:02| Aggiornato il 30 Maggio 2014 OLTRE 6 MESI FA
Ferrovie dello Stato, Marcello Messori nuovo presidente, Michele Elia nuovo a.d.

Michele Elia (Foto Lapresse)

ROMA – Ferrovie dello Stato, Marcello Messori è il nuovo presidente al posto di Lamberto Cardia, Michele Elia il nuovo amministratore delegato al posto lasciato da Mauro Moretti ora a.d. di Finmeccanica. L’intero Consiglio di amministrazione è stato rinnovato: i membri sono passati da cinque a nove. Si tratta, oltre a Messori ed Elia, di Simonetta Giordani e Federico Lovandina in quota Renzi, considerati vicini a Maurizio Lupi sono invece Giuliano Frosini e Vittorio Belingardi Clusoni. Gli altri consiglieri sono Daniela Carosio, Gioia Ghezzi e Wanda Ternau. L’assemblea ha anche approvato anche il bilancio 2013, il sesto consecutivo con segno positivo, si è chiuso con un utile netto di 460 milioni di euro.

Il bilancio 2013 del gruppo si è chiuso con un utile netto di 460 milioni, grazie all’aumento dei ricevi operativi e dalla diminuzione dei costi operativi. L’Ebitda ha superato per la prima volta la soglia dei 2 miliardi di euro. L’Ebit ha raggiunto e supera sempre per la prima volta gli 800 milioni di euro, con un Ebit Margin al 9,8 per cento.

Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, il nuovo Cda

“dovrà lavorare nella direzione della continuità e delle nuove competenze che permettono di andare verso il futuro”. La prospettiva, ha detto sempre Lupi, è quella di una “privatizzazione intelligente, non nel senso di privatizzare le Ferrovie ma come con Poste di collocarne in Borsa un pezzo”. 

I nomi di Elia e di Messori sono stati proposti dal ministero dell’Economia, azionista al 100% del gruppo.

Positivo il commento del senatore del Pd Massimo Mucchetti, presidente della Commissione Industria del Senato.

“Alla quinta seduta, dopo fieri contrasti, l’azionista Governo riesce finalmente a nominare il nuovo vertice delle Fs imperniato su Michele Elia. Il premier ha mantenuto la promessa di continuità fatta a Mauro Moretti per passare dalle Fs a Finmeccanica. E’ uno dei primi effetti della strepitosa vittoria elettorale del Pd made in Florence sulla scacchiera del potere economico. Con l’Autorità dei trasporti in campo non mancherà la concorrenza sulle tratte a mercato ad alti margini. La vera scommessa sarà sul trasporto locale a margini inesistenti o risicati e sul rapporto di FS con l’industria nazionale fornitrice di materiale rotabile, di trazione e di segnalamento. Moretti sognava il modello francese. Ma ora Alstom è in vendita. Certo, non al primo che passa, ancorché sia un blasonatissimo americano. Ma sembra proprio in vendita. L’economia globale è complicata. Dove andrà AnsaldoBreda?”.