Fine del roaming da giugno? Si dovrà aspettare: rischio rinvio al 2018

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Aprile 2017 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
Fine del roaming da giugno? Si dovrà aspettare: rischio rinvio al 2018

Fine del roaming da giugno? Si dovrà aspettare: rischio rinvio al 2018

ROMA – Se pensavate che entro il 15 giugno 2017 il roaming in Europa sarebbe finito sbagliavate. Il rischio di un rinvio al 2018 per la fine dei costi roaming è sempre più concreto dopo l’arrivo delle nuove linee guida dell’Autorità Berec. Gli operatori infatti potranno chiedere 12 mesi di tempo per attivare la fine dei costi e sono state indicate anche alcune eccezioni alla gratuità del roaming. E a pagare, resta il consumatore.

Alessandro Longo sul quotidiano Repubblica scrive che la rivoluzione voluta dall’Unione europea per l’abbattimento delle spese di roaming tra i suoi stati dovrà attendere, soprattutto dopo l’arrivo delle linee guida Berec che erano molto attese:

“Un elemento nuovo, introdotto dal Berec, è la possibilità degli operatori di chiedere alle autorità (Agcom, da noi) dodici mesi di tempo prima di togliere gli extra costi di roaming. Si passerebbe quindi a giugno 2018. “Sì, c’è il rischio di un passo indietro. Attenti, però: gli operatori devono motivare questa richiesta con ragioni di non sostenibilità economica e spetta a noi decidere se accordare o no la deroga”, dice a Repubblica Antonio Nicita, commissario dell’Agcom.

Quei dodici mesi dovrebbero servire agli operatori per rivedere il proprio modello di costi in modo da adeguarsi finalmente alla normativa. “Costi di adeguamento troppo alti è quanto ci avevano già riferito Tim e Wind in merito ai precedenti tagli sul roaming. All’epoca abbiamo sanzionato il loro comportamento, ma non era ancora prevista questa possibilità di deroga”, ricorda Nicita”.

Esistono poi delle eccezioni in cui il roaming comporterà comunque dei costi:

“Per esempio, se l’utente usa la sim all’estero più che in patria su un periodo di quattro mesi, perde il diritto al roaming gratis. Si applica allora un sovrapprezzo di 19 cent al minuto, 20 cent al MB e 6 cent per sms. Per internet mobile, inoltre, gli operatori possono limitare la quantità di GB che l’utente può usare gratis all’estero. Si applica una formula stabilita dal Berec, che è comunque abbastanza generosa: per esempio, con un pacchetto da 20 euro mensili con chiamate illimitate e 7 GB di traffico, l’utente ha diritto ha usarne all’estero 5.19 GB senza sovrapprezzi”.