Fisco, 450mila liti pendenti. Il Sole 24 Ore: “Governo pensa alla rottamazione”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2017 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sono 450mila le liti pendenti con il fisco italiano. E il governo pensa alla rottamazione, come per le cartelle esattoriali. Ad annunciarlo è il viceministro all’Economia, Luigi Casero, che, all’inaugurazione dell’Anno giudiziario tributario, ha spiegato: “Per l’abbattimento dell’arretrato stiamo pensando alla definizione delle liti pendenti sulla base dei principi della rottamazione delle cartelle esattoriali”. 

Questa misura, ha chiarito Casero, potrebbe interessare “il contenzioso pendente in tutti i gradi di giudizio, non solo in Cassazione. Per l’arretrato della Cassazione si sta anche valutando l’istituzione di una “sezione tributaria bis”.

Per abbattere l’arretrato e evitare che si accumulino nuovi stock, il governo sta anche valutando “di alzare a cinquantamila euro” la soglia, attualmente fissata a ventimila euro, entro la quale si può accedere alla mediazione per risolvere le piccole liti fiscali.

L’esecutivo Gentiloni sta pensando “ad una riforma organica” della giustizia tributaria che partirà dalla composizione delle commissioni, ha annunciato Casero, spiegando che le commissioni potranno avere “due magistrati togati e uno non togato per affiancare le professionalità tecniche a quelle giuridiche e dare più efficacia ed efficienza alle commissioni”.

Con la riforma, secondo Casero, “bisognerà anche risolvere anche il tema della dipendenza dal ministero dell’Economia”. “Una giustizia tributaria più efficace e certa, ha concluso Casero, non deve più essere una scelta di politica fiscale ma un obiettivo dell’azione complessiva di governo del Paese”.