Fisco, Caf: “400.000 contribuenti senza lavoro né sussidi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Giugno 2013 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA
Fisco, Caf: "400.000 senza lavoro. Per loro rimborsi fra 2 anni"

In 400mila non hanno potuto presentare il 730 perché senza lavoro

ROMA – Sono almeno 400.000 i contribuenti italiani che hanno perso il lavoro e non hanno né pensione né indennità di disoccupazione. Questi contribuenti senza sostituto d’imposta non hanno potuto presentare il 730. Dovranno quindi presentare il Modello Unico e aspettare circa 2 anni per ricevere i rimborsi fiscali. La denuncia arriva proprio dai Caf, i centri di assistenza fiscale.

 

 

Alla fine della campagna fiscale 2013, la Consulta Nazionale dei Caf lancia l’allarme e chiede al governo di intervenire: “Questi soggetti, già in una situazione di evidente difficoltà economica, saranno ulteriormente penalizzati, sottolinea il presidente della Consulta Valeriano Canepari, perché anziché ricevere il conguaglio a luglio, dovranno aspettare circa due anni per ricevere i rimborsi derivanti ad esempio dagli interessi passivi dei mutui o dalle detrazioni per la ristrutturazione e ancora dalle spese per l’istruzione dei figli o da spese mediche sostenute”. Per questo i Caf chiedono al governo di intervenire, dal momento che “con l’acuirsi delle difficoltà economiche ed occupazionali registriamo un consistente aumento di questa tipologia di contribuenti”, che nei fatti viene “penalizzata ulteriormente”.

Stesso grido d’allarme dal presidente delle Acli, Giovanni Bottalico: “Il ceto medio popolare sta sprofondando. Chiediamo al governo attenzione per queste persone che non ce la fanno più e di dare supporto alle famiglie in difficoltà. Servono grandi riforme, il processo virtuoso riparte se ripartono i consumi”. Innanzitutto, chiede Bottalico, bisogna dare certezze sulle politiche fiscali perché “trovarsi ogni giorno nuove tasse non fa bene al Paese ma soprattutto disorienta in una situazione già difficile”. Il presidente della Acli sarebbe favorevole ad una patrimoniale: “Oggi il dibattito è sull’Imu ma agevola solo chi possiede di più. Anche per quanto riguarda l’Iva, diciamo no all’aumento perché gli aumenti a tappeto colpiscono chi è in difficoltà”.