Fisco. False fatture, sotto 1000 euro non punibili. Elusione fiscale non più reato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2014 - 09:41| Aggiornato il 20 Novembre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Fisco. False fatture sotto 1000 euro ed elusione fiscale non saranno più reato

Fisco. False fatture sotto 1000 euro ed elusione fiscale non saranno più reato

ROMA – Fisco. False fatture, sotto 1000 euro non punibili. Elusione fiscale non più reato. Le false fatturazioni sotto i mille euro non saranno più punibili, rimarrà solo la sanzione amministrativa; l’elusione fiscale, cioè l’abuso di diritto quando si sfruttano i buchi normativi per pagare meno tasse (quella contestata per esempio a Dolce&Gabbana) sarà depenalizzata; saranno raddoppiate le soglie di punibilità sulle dichiarazioni infedeli se si collabora con il Fisco (in sede di “adempimento collaborativo”).

I decreti in cantiere. Sono le misure contenute in due decreti legislativi di attuazione della Riforma Fiscale (quella che contiene il 730 pre-compilato) che il Governo ha pronti già da mesi e che si preparerebbe a varare al prossimo Consiglio dei Ministri. Lo scoop dell’agenzia di stampa Public Policy (ripreso oggi da Andrea Bassi sul Messaggero) rivela le intenzioni di Matteo Renzi per favorire un rapporto più certo, meno complicato, tra imprese e Stato.

Fatture false sotto i mille euro. Fino ad oggi,  in base alla legge sui reati tributari, il reato di “frode mediante uso ed emissione di fatture per operazioni inesistenti” è punito con la reclusione da 18 mesi a 6 anni. La depenalizzazione proposta dal Governo contrasta (segnala il Fatto Quotidiano) con quanto stabilito per esempio nel ddl sulla “volontary disclosure” (il ravvedimento per far rientrare i capitali all’estero) che escludeva la falsa fatturazione.

Elusione fiscale. Negli ultimi anni molte medie e grandi imprese si sono viste contestare non solo dal Fisco ma soprattutto anche dalla magistratura il reato di abuso di diritto dando vita a controversie che, al di là dell’esito, hanno costituito un danno significativo alla reputazione. Con le novità in via di approvazione, laddove ci fossero più opzioni tributarie sarà lecito per il contribuente scegliere quella più favorevole economicamente. Le nuove norme avranno effetto retroattivo: “verranno applicate anche alle condotte abusive già commesse alla data dell’entrata in vigore del decreto legislativo per le quali non sia stato notificato il relativo atto impositivo”.