Fisco, addio micro-tasse antipatiche: passaporto, diploma…

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2016 - 07:52 OLTRE 6 MESI FA
Fisco taglia 10 micro-tasse antipatiche. Ipotesi allo studio

Fisco taglia 10 micro-tasse antipatiche. Ipotesi allo studio

ROMA – Tagliare le tasse “antipatiche”, quelle cioè che fruttano poco gettito e richiedono invece adempimenti fastidiosi: ad esempio la tassa per avere il passaporto e quella per il diploma universitario, nonché le accise su fiammiferi e telefonini. E’ l’ipotesi a cui starebbe lavorando il ministero dell’Economia che ha avviato una prima fase di studio, per analizzare i diversi balzelli sacrificabili, ma la scelta dei tributi da cancellare è ancora lontana. La notizia è riportata dall’agenzia Ansa che cita voci circolate in ambienti del Mef.

Sempre a proposito di Fisco, il vice ministro delle Finanze Luigi Casero, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, aveva parlato di ben 10 micro tasse da cancellare. E aveva indicato come esempi la tassa per il rilascio del Passaporto e quella sui diplomi universitari. Al momento non ci sono scelte fatte e un provvedimento sarebbe ancora al di la da venire, ma il progetto si inserisce in un processo di semplificazione del sistema.

Così, dall’accisa applicata sull‘importazione dei fiammiferi al prelievo sui contratti dei telefonini, nel mirino potrebbero finire anche molti altri tributi che fruttano cifre piccolissime ed hanno un costo non solo per il contribuente ma anche per la gestione da parte delle Finanze, tanto da meritarsi la definizione di tasse antipatiche.

Alessandra Caparello scrive su Wall Street Italia:

La lista non c’è ancora ma si ipotizza che ad essere cancellate potrebbero essere l’accisa applicata sull’importazione dei fiammiferi, il prelievo sui contratti dei telefonini, la tassa sul rilascio del passaporto che ammonta a circa 73,50 euro e quello dei diplomi universitari, di circa 16 euro.

Il progetto di semplificazione previsto dal Governo prevede oltre alla cancellazione delle micro tasse anche altri obiettivi fondamentali che sono:

• Dichiarazione Iva precompilata o Iva cloud: si attende l’adozione di un provvedimento che permetterà ad ogni contribuente soggetto aIl’Iva, l’imposta sul valore aggiunto, di avere a disposizione un archivio con le fatture emesse, l’importo da versare e l’entità dei rimborsi.

• Fatturazione elettronica: i contribuenti soggetti ad Iva potranno inviare mensilmente o trimestralmente all’Agenzia delle entrate le fatture emesse e al tempo stesso verrà reso a disposizione un software gratuito che permetterà di compilare la fattura elettronica on line.