Scandalo Goldman Sachs: “I dirigenti ebbero un ruolo chiave nella crisi dei mutui”

Pubblicato il 19 Aprile 2010 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA

I vertici della Goldman Sahchs hanno avuto un ruolo fondamentale nella crisi dei mutui americani. Lo sostiene il New York Times.

Risalendo al 2006, il quotidiano americano ricostruisce la posizione chiave degli alti papaveri. All’epoca, mentre una parte degli investitori riteneva il mercato immobiliare solido, altri già vedevano profilarsi l’imminente disastro. Tra loro, Fabrice P. Tourre, francese, e Jonathan M. Egol, mente degli investimenti Abacus.

La Sec, la Consob americana, venerdì ha intentato una causa per frode contro la banca di investimenti e Fabrice Tourre,   sostenendo che Goldman ha costruito l’equivalente finanziario di una bomba ad orologeria, e poi l’ha vendita ad investitori ignari.

E mentre Goldman ha dichiatrato guerra alla Sec, in  molti a Wall Street sperano che le accuse si possano estendere ad altri in Goldman e non solo.

Le pressioni contro la banca d’affari sono cresciute nel week-end, dopo che domenica due membri del Congresso americano e il premier britannico Gordon Brown hanno chiesto un’indagine speciale sulle attività di Goldman. E anche la Germania, attraverso il portavoce della cancelliera Angela Merkel, ha detto che chiederà chiarimenti alla Sec per decidere poi se procedere contro Goldman.

Quello di Fabrice Tourre è l’unico nome presenmte nel fascicolo della Sec, ma, secondo le testimonianze di ex dipendenti Goldman, i papaveri della banca hanno avuto ruoli di primo piano. Tra loro c’è anche Lloyd C. Blankfein, presidente e direttore esecutivo, avrebbe avuto un ruolo attivo.

La Sec accusa Goldman Sachs di aver investito quasi 11 miliardi di dollari in un meccanismo che affidava i propri clienti a hedge funds che da un lato creavano prodotti finanziari e dall’altro scommettevano sul loro fallimento. Una pratica questa che coinvolgeva però anche altri istituti per un totale di 40 miliardi di dollari.

Secondo il New York Times, si stanno muovendo i primi passi “di una vasta campagna del governo contro Wall Street, perché Goldman Sachs non è l’unica banca ad aver venduto prodotti di quel tipo”.